Da Vinicio Capossela alle Suites di Bach per violoncello, da Ute Lemper a Frank Zappa, dal “Peter Pan” di Bernstein ai songs americani interpretati da Natalie Dessay : è di una impressionante varietà lo Stresa Festival (www.stresafestival.eu) che arriverà la prossima estate alla sua 57ª edizione, 27 concerti divisi come d’abitudine tra l’antipasto di luglio e il tradizionale periodo di agosto-settembre. Il direttore artistico Gianandrea Noseda, guida musicale del Regio di Torino, ne ha presentato con entusiasmo trascinante il programma, il 19° della sua gestione, e si è potuto toccare con mano, ancora una volta, quanto questa manifestazione, ormai, si sia allontanata dall’antico stile che Italo Trentinaglia de Daverio aveva impresso alle Settimane Musicali, da lui fondate nel 1961. Il tempo è così. Plasma, arricchisce, muta nel profondo, segue le generazioni. Elementi di continuità con il passato, invece, sono oggi, come sempre, la grande musica e la strepitosa bellezza di alcune delle sedi dei concerti, come la Loggia del Cashemire all’Isola Madre e il Salone degli Arazzi all’Isola Bella.
Il titolo scelto per il festival, il “cappello” che tutto tiene, è “Paths crossing”, Traiettorie Incrociate, ossia incroci fra stili, arti ed epoche : il cinema, la multimedialità, il jazz, il tango, la letteratura, la musica antica e il musical, il sinfonismo e il concertismo, i walzer degli Strauss e il Pierrot Lunaire di Schönberg. Al di sotto del tema, per così dire, vi sono delle aree tematiche secondo cui sono organizzati i concerti : “Jazz oggi”, “Tra Belle Epoque e la Finis Austriae”, “America oggi – Omaggio a Bernestein”, “Tra sacro e profano” e “Bach, nostro contemporaneo”.
« Non è una mini-stagione », avverte Noseda, « ma l’occasione per far vedere cose che altrimenti non si vedrebbero. Un festival, appunto ». Sottolineatura speciale per alcuni appuntamenti. A cominciare da quelli dedicati al centenario dalla nascita di Lenny Bernstein : la prima italiana del musical Peter Pan (9 settembre, Palazzo dei Congressi), con la Filarmonica del Regio di Torino, la voce recitante del giovane Pierpaolo Preziuso, i dialoghi italiani approvati da Nina, la figlia di Lenny, e Noseda sul podio ; il concerto di “buon compleanno”, ancora con Noseda, la European Union Youth Orchestra e il pianoforte del fenomeno coreano Seong-Jin Cho (24 agosto, Palazzo dei Congressi). Sempre per “America oggi”, impossibile non citare anche, almeno, la serata “Pictures of America” con la “ex” stella della lirica Natalie Dessay accompagnata dalla Paris Mozart Orchestra diretta da Claire Gibault e dalla proiezione di opere di Edward Hopper (26 agosto, Palazzo dei Congressi); e un’altra prima italiana, una produzione “classica” del grande Frank Zappa, The Yellow Shark di Frank Zappa, sotto la bacchetta di Kristjan Järvi (24 luglio, Il Maggiore di Verbania).
Solo pochi altri “flash” per illuminare il senso del cartellone. Per il tema “Belle Epoque e Finis Austriae” sono da segnare in agenda le serate “Un film per il Cavaliere della Rosa”, dove l’Orchestra Verdi di Milano, diretta da Frank Strobel, eseguirà una selezione del Rosenkavalier a mo’ di commento sonoro dell’omonimo film muto di Robert Wiene del 1925 (4 settembre, Palazzo dei Congressi); il concerto con la Bupadest Festival Orchestra diretta da Ivan Fischer (Sinfonia n°4 di Mahler ; 29 agosto, Palazzo dei Congressi) e “Danzando con Debussy”, dove Giovanni Bellucci eseguirà una rarità assoluta, ossia Jeux nella versione per pianoforte solo, nell’ambito di una performance che contemplerà anche la danza di Eugénie Andrin e la regia multimediale di Gabriel Grinda (7 settembre, Palazzo dei Congressi).
Infine, brevi cenni sulla parte più tradizionale della manifestazione. Si esibiranno, nella serata “Da Nina a Lucia, la pazzia all’Opera”, le cantanti allieve di Barbara Frittoli all’Accademia di canto di Stresa (23 agosto, Regina Palace Hotel di Stresa); Bernard Foccroulle, direttore artistico del Festival di Aix en Provence, eseguirà musiche sue, oltre di Bach, Berio e Frescobaldi, all’organo (3 settembre, Chiesa di S.Ambrogio, Stresa); l’Ars Cantica Choir di Marco Berrini e gli Järvi Instrumentalist eseguiranno Bach e Pärt (1 settembre, Chiesa di S.Ambrogio); Rinaldo Alessandrini e il suo Concerto Italiano eseguiranno madrigali di Monteverdi nel Salone degli Arazzi dell’Isola Bella (28 agosto); e il violoncellista Asier Polo darà vita all’ormai tradizionale esecuzione integrale delle Suites per violoncello di Bach all’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno (5 e 6 settembre).
Il festival è sostenuto da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT. Ma un ruolo rilevantissimo (in termini di finanziamenti e di molte altre facilitazioni e ospitalità) è svolto dal Comune di Stresa. Il sindaco, Giuseppe Bottini, ci dice di aver già provveduto a reperire i finanziamenti per la imminente ristrutturazione del Palazzo dei Congressi che ne migliorerà sensibilmente l’acustica. Ma i frutti si raccoglieranno la prossima stagione.