Il Macerata Opera Festival ha annunciato il programma della sua edizione del 2022, la prima della nuova direzione artistica di Paolo Pinamonti, che giunge allo Sferisterio con un importante curriculum alle spalle : è stato infatti direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia, del Teatro São Carlos di Lisbona, del Festival Mozart de La Coruña, del Teatro de La Zarzuela di Madrid e del Teatro di San Carlo di Napoli. Pinamonti viene ad affiancarsi al sovrintendente Luciano Messi, che ricopre quest’incarico a Macerata dall’edizione del 2016. Questo cambio ai vertici ha comportato anche altri cambiamenti, tra cui la nomina di Donato Renzetti a direttore musicale del festival.

Anche per quel che riguarda la programmazione la nuova direzione artistica ha apportato dei cambiamenti, accostando all’opera una serie di concerti sinfonici di alto livello e dando spazio anche al cinema e ai suoi rapporti con la musica. In totale saranno ventidue serate allo Sferisterio e due al Teatro Lauro Rossi, dal 19 luglio al 21 agosto.
“Sarà il mondo del cinema – sottolinea Pinamonti – a unire su più livelli il cartellone del Macerata Opera Festival 2022”. La nuova produzione di Tosca (22, 24 luglio, 29 e 31 luglio) sarà infatti ambientata dalla regia di Valentina Carrasco in un set cinematografico degli anni Cinquanta. Nei ruoli protagonistici canteranno Carmen Giannattasio, Antonio Poli e Claudio Sgura. Sul podio Donato Renzetti.

Verrà poi ripresentato (5, 7 e 11 agosto) l’allestimento di Pagliacci di Leoncavallo firmato nel 2015 da Alessandro Talevi. L’opera sarà preceduta dalla proiezione di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circus nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, che sarà accompagnato dall’esecuzione dal vivo della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista di queste operazioni di recupero della musica dei film muti. Brock sarà anche il direttore dei Pagliacci, con Rebeka Lokar, Fabio Sartori e George Petean nei ruoli principali.
Il terzo titolo operistico sarà Il barbiere di Siviglia (12, 14, 19 e 21 agosto), che torna allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza, in un nuovo allestimento firmato dal regista Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, che ambientano l’opera in un set, ma in questo caso televisivo e non cinematografico. Il loro progetto è risultato vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, bandito nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Nel cast figurano Alessandro Luongo, Serena Malfi, Ruzil Gatin, Andrea Concetti e Roberto De Candia. Dirigerà il giovane talento emergente Alessandro Bonato, direttore principale della Filarmonica Marchigiana, l’orchestra titolare del festival, che sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio.
La sera del 23 luglio sarà inoltre proiettato il film Rapsodia satanica del 1917, con la regia di Nino Oxilia e con la grande diva del muto Lydia Borelli come protagonista. La visione del film sarà accompagnata dalle musiche originali composte da Mascagni, la cui partitura è stata recuperata e ripristinata da Marcello Panni, che nella stessa serata dirigerà anche tre intermezzi di Mascagni, tratti dalle opere Guglielmo Ratcliff, Cavalleria rusticana e Amica.

Come già accennato, un’importante novità è la presenza di alcune grandi orchestre e celebri direttori. Ad aprire il festival (19 luglio) saranno infatti l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, che saranno diretti da Zubin Mehta nella Sinfonia n. 9 di Beethoven ; quindi l’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Myung-Whun Chung proporrà la Sinfonia n. 6 “Pastorale” e la Sinfonia n. 7 di Beethoven (21 luglio). Seguiranno i cinque Concerti per pianoforte del compositore di Bonn interpretati dal canadese Jan Lisiecki, giovane star del pianoforte, che in quest’occasione dirigerà anche l’orchestra (4 e 6 agosto). Donato Renzetti sarà sul podio anche per il concerto del 30 luglio, quando dirigerà le musiche del film Star Wars per festeggiare i novant’anni di John Williams. Infine la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio eseguirà il 18 agosto un programma dedicato alle Marche, con le Litaniae Lauretanae nelle versioni di Mozart e di Giuseppe Giordani, che fu maestro di cappella della cattedrale di Fermo.
Gli organi d’informazione locale parlavano nei giorni scorsi di un grande concerto di chiusura, che sarebbe stato diretto il 20 agosto da Valery Gergiev con l’Orchestra del Mariinsky di San Pietroburgo. Ma al momento della presentazione ufficiale del programma questo concerto è scomparso.
L’Arena Sferisterio sarà la cornice anche di una serata dedicata alla musica brasiliana : il grande cantante e chitarrista Toquinho il 13 agosto si esibirà infatti insieme alla sua band presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.
“il programma di quest’anno offre un percorso nuovo – afferma il presidente dell’associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli – che la città saprà abbracciare e recepire in un crescendo di qualità, bellezza e trasformazione. Gli anni del Covid non hanno piegato lo spirito e il carattere del festival e in questa stagione torniamo a un calendario completo di tre opere e coinvolgeremo anche gli amanti del repertorio sinfonico e del cinema”.