Inaugurazione della stagione  sinfonica 2017–2018

Venerdì 20 ottobre 2017, 20.00
Sabato 21 ottobre, ore 20.30
Auditorium Rai "A. Toscanini" – via Rossini 15 – 10124 – Torino

 

JAMES CONLON direttore

Johannes Brahms
Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90

Johannes Brahms
Sinfonia n. 1 in do minore op. 68

Non solo quello dell'Auditorium torinese ma quello numerosissimo delle dirette radiofoniche e televisive, fedele a programmi e presenze artistiche d'eccellenza

James Conlon

 

Oltre trenta concerti sinfonici con almeno due repliche ciascuno, più cinque da Camera e due straordinari in occasioni speciali come Natale e Carnevale. E ancora, la rassegna Nuova Musica, il Festival di Primavera e un gran numero di appuntamenti fuori sede o in tournée. La Stagione 2017–2018 dell’Orchestra Nazionale Rai di Torino si presenta più che mai ricca, articolata e attraente quale dev’essere quella rivolta al grande pubblico che, dall’Auditorium torinese Arturo Toscanini, si estende a molte migliaia di ascoltatori grazie alle dirette su Rai 5, alla televisione e al web. Sul podio, al Direttore Principale James Conlon si alterneranno com’è tradizione per questa orchestra, bacchette di fama internazionale tra cui Yuri Temirkanov,  Myung-whun Chung, Fabio Luisi, Marc Albrecht, Claus Peter Flor, Dennis Russell Davies e Juraj Valčuha che di Conlon è stato il predecessore, ma anche giovani emergenti come Kazuki Yamada e Andris Poga. Insieme a solisti di assoluto valore come i violoncellisti Mario Brunello ed Enrico Dindo, il violinista Sergej Krylov, il pianista Roberto Cominati, il soprano Krassimira Stoyanova per citarne solo alcuni.

Sergej Krylov

Nel concerto inaugurale, Conlon avvia l’esecuzione delle quattro Sinfonie di Brahms che è una delle sue più importanti proposte di quest’anno : dopo la Terza e la Prima all’inaugurazione (20 e 21 ottobre) dirigerà la Seconda e la Quarta a metà percorso della Stagione (18 e19 aprile). Suo anche il secondo concerto che, con il Coro Filarmonico di Brno e con un cast di grandi voci, offre all’ascolto la cantata Das Klagende Lied di Mahler, preceduta dal poema sinfonico L’arcolaio d’oro di Dvoràk (26 e 27 ottobre).

Protagonista del terzo e del quarto appuntamento è il direttore americano John Axelrod, con due programmi dedicati al suo maestro Leonard Bernstein ma anche, nel primo, a Sinfonia di Luciano Berio con le voci di The Swingles, protagonisti nel 1968 della prima dell’opera a New York (2 e 3 novembre, 4 novembre).

Triplo appuntamento per Juraj Valčuha, impegnato nel Valzer n. 1 di Glazunov, nella Quarta Sinfonia di Beethoven e con Sergej Krylov nel Concerto per violino e orchestra di Stravinskij (8 e 9 novembre), poi con Roberto Cominati in un programma di musiche francesi tra cui Fantasia di Debussy per piano e orchestra (30 novembre e 1 dicembre) e infine, con  Krassimira Stoyanova in pagine di Richard Strauss, cui farà seguire la Sinfonia n. 1 di Shostakovich (11 e 12 gennaio).

Andrea Lucchesini

Dennis Russell Davis, in coppia con Andrea Lucchesini, darà vita a un capolavoro qual è il Concerto n. 1 per piano e orchestra di Beethoven, presentando anche la versione orchestrale di Sei madrigali di Gesualdo da Venosa  e Petruska di Stravinskij (16 e 17 novembre).

Fabio Luisi ha scelto il suo prediletto Richard Strauss dei due poemi sinfonici Don Juan e Ein Heldenleben, con il meraviglioso intermezzo del Concerto n. 2 per piano e orchestra di Mozart interpretato da Alexander Melnikov (7 e 9 dicembre).

Tornerà poi Conlon, insieme al violinista James Ehnes nel Concerto op. 61 di Beethoven, e con una Suite di Respighi accostata al balletto Pulcinella di Stravinskij su musiche di Pergolesi (14 e 15 dicembre). A lui spetta anche dirigere il Concerto di Natale (23 dicembre), mentre sarà Axelrod a prodigarsi in quello di Carnevale (11 febbraio).

Il giovane Andris Poga si presenterà insieme al pianista Bertrand Chamayou con il Concerto n. 2 di Saint-Saëns, ma si farà valere anche con Le carnaval romain di Berlioz e con la Sinfonia n. 5 di Cajkovskij (15 e 16 febbraio).  Hartmut Haenchen esplorerà pagine di Malher, tra cui i Kindertotenlieder per la voce del mezzosoprano Michelle Breedt, concludendo il suo concerto con la Quinta di Beethoven (22 e 23 febbraio).

Claus Peter Flor ha messo il Concerto n. 4 per piano e orchestra di Beethoven al centro dei suoi due appuntamenti, con Alessandro Taverna alla tastiera cui seguirà, nel primo, la sinfonia Romantica di Bruckner (1 e 2 marzo). Mentre Peter Eötvös presenterà la sua nuova composizione Alle vittime senza nome insieme alle Danze di Marosszek e a Il mandarino meraviglioso di Bartok (8 e 9 marzo).

Sarà interessante ascoltare, sotto la guida di Kazuki Yamada, il giovanissimo prodigio del violino Ziyu He in pagine virtuosistiche di Chausson e di Ravel all’interno di un programma tutto francese (15 e 16 marzo). Il direttore giapponese terrà un altro concerto interamente dedicato a Mendelssohn (28 e 29 marzo).

Yuri Temirkanov

Particolarmente atteso è il carismatico Yuri Temirkanov, che dirigerà la Sinfonia n. 4 di Cajkovskij e, con l’intervento del pianista Seong-Jin Cho, il Concerto n. 3 di Rachmaninov (22 e 23 marzo).

Mario Brunello sfoggerà il Concerto in la minore per violoncello e orchestra, con Gustavo Gimeno sul podio, tra i brani sinfonici Die Zauberharfe di Schubert, Ode alla natura di Rimskij Korsakov e la suite L’uccello di fuoco di Stravinskij (5 e 6 aprile). Mentre l’altro grande del violoncello Enrico Dindo interpreterà il Concerto n. 2 di Shostakovich, con la direzione di Marc Albrecht che completerà la locandina con Preludi e Ouverture di Wagner (3 e 4 maggio). Il pianista Stephen Hough e il direttore Mark Elder punteranno sul Concerto n. 1 di Rachmaninov il primo e su due rare composizioni di Dvoràk e di Elgar il secondo (12 e 13 aprile).

Un’interessante presenza femminile sul podio è quella di Mirga Grazinyté-Tila che, tra il Prélude à l’après-midi d’un faune e il Concerto per orchestra di Bartok, affronterà il Concerto n. 2 per piano e orchestra di Chopin interpretato da Jan Lisiecki.

Ancora due apparizioni di Conlon, l’una con la Serenata in do minore per ottetto di fiati di Mozart, Le Carnaval des animaux di Saint-Saëns e la suite da Der Bürger als Edelmann di Richard Strauss (17 e 18 maggio), l’altra con una tappa importante del suo percorso wagneriano insieme alla Nazionale Rai : l’esecuzione de L’Olandese volante con un’eccellente compagnia di canto, che segue quella del primo atto della Valchiria dello scorso anno (24 e 26 maggio).

Alla classe di Myung-whun Chung, che terrà a battesimo il giovanissimo pianista Alexander Malofeev nella Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninov, è affidato l’ultimo concerto della Stagione, chiuso gloriosamente con la sinfonia Eroica di Beethoven (29 e 30 maggio).
Stagione che si prolungherà nel Festival di Primavera, quest’anno intitolato “Rossini e dintorni” e svolto in quattro momenti. Lo aprirà James Conlon con il rossiniano Stabat Mater per le voci di Carmen Giannattasio, Marianna Pizzolato, Edgardo Rocha, Ildebrando D’Arcangelo e del Coro diretto da Claudio Chiavazza (7 giugno). Fabio Luisi, con il concorso del basso-baritono Luca Pisaroni, accosterà pagine da quattro capolavori di Rossini a due Suites sulle sue musiche composte da Britten (14 giugno).  Farà lo stesso Enrico Dindo, nelle vesti di direttore e di violoncellista, allargando il raffronto al balletto La boutique fantasque composto da Respighi su musiche del Pesarese (21 giugno). Concluderà l’omaggio il direttore Giampaolo Bisanti con brani scelti da Il barbiere di Siviglia  e con gli interpreti dell’Accademia della Scala, voce narrante Francesco Micheli (28 giugno).

Enrico Dindo
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Luciana Fusi
LUCIANA FUSI è nata e residente a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è giornalista professionista. Ha lavorato in diversi periodici Mondadori e Rizzoli, prevalentemente nel settore Cultura e Spettacolo con funzioni di caporedattore. Contemporaneamente, ha collaborato con riviste musicali tra cui Discoteca, Musica, Amadeus, Opéra International e, tuttora, Suonare News. E' stata capo ufficio-stampa del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro alla Scala e dell'orchestra Mozart di Claudio Abbado.
Crediti foto : © Sasha Gusov (Yuri Temirkanov)
© Lawrence K. Ho / Los Angeles Times (James Conlon)
© Fulvia Farassino (Enrico Dindo)

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