“Abbiamo voluto chiamarlo Scintille d’opera “, spiega la Direttrice artistica del festival Anna Maria Meo, anticipando il nuovo programma, “quale simbolo di stupore, gioia, luce. Non potendo portare in scena gli spettacoli già annunciati a suo tempo, intendiamo farne sentire intensamente la bellezza musicale in altri luoghi, all’aperto, nel cuore di Parma e a Busseto com’è tradizione”.
Un grande teatro all'aperto sarà allestito nel parco di fronte al Palazzo Ducale per ospitare quattro eventi di prima grandezza, tutti alle ore 20. A cominciare da quello inaugurale dell’11 settembre (replicato il 13): Macbeth, in forma di concerto, nella versione di Parigi del 1865 che per la prima volta da allora verrà ripreso in lingua francese. Sul podio della Filarmonica Toscanini e del Coro preparato da Martino Faggiani salirà Roberto Abbado, il Direttore Musicale del festival che, dopo aver portato i titoli verdiani da lui diretti nelle edizioni scorse al Teatro Farnese e al cantiere della Chiesa di San Francesco del Prato, sperimenterà un altro spazio inedito. Ideale si presenta la compagnia di canto, con un verdiano raffinato qual è il baritono francese Ludovic Tézier al suo debutto a Parma, nel ruolo del titolo ; e con le belle voci di Davinia Rodriguez come Lady, Giorgio Berrugi come Macduff e Riccardo Zanellato nelle vesti di Banquo per citare solo gli interpreti principali.
Abbado, sempre al Parco Ducale e sempre alla guida della Filarmonica e del Coro del Teatro Regio, dirigerà poi la Messa da Requiem, dedicata alle vittime della pandemia, il 18 e il 20 settembre. Anche qui brillano nel cast voci di classe, dal soprano Eleonora Buratto al mezzosoprano Ksenia Dudnikova, al tenore Giorgio Berrugi e al basso Michele Pertusi. La Messa verrà diffusa su maxi schermi nelle piazze cittadine.
Seguirà, il 25 e il 27 settembre, Ernani in forma di concerto e in edizione critica, affidato al direttore Michele Mariotti particolarmente atteso in quest’opera che interpreta per la prima volta, come pure debutteranno Piero Pretti ed Eleonora Buratto nelle parti del protagonista e di Elvira, affiancati da Amartuvshin Enkhbat in quella di Don Carlo e da Roberto Tagliavini in quella di Silva.
Il cartellone del Parco Ducale si chiuderà il 2 ottobre con un grande Concerto Sinfonico che segna il ritorno al festival di Valery Gergiev a quasi vent’anni dalla sua presenza nel 2001. Il celebre Maestro dirigerà l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in uno sgargiante programma che va dall'Ouverture del Guillaume Tell di Rossini alla Sinfonia da La forza del destino di Verdi, alla Quarta “Italiana” di Mendelssohn, alla Quinta di Cajkovskij.
Un nuovo e originale progetto, intitolato Caravan verdiano, si propone di avvicinare altri capolavori al grande pubblico in una prospettiva insolita. Iniziando con lo spettacolo La Traviata, lo spirito di Violetta : in un piccolo teatro mobile, con le scenografie e i costumi di Aurelio Colombo e la regia di Manuel Renga, due attori della Compagnia del Teatro del Cerchio e le voci di tre solisti accompagnati dal pianoforte racconteranno l’opera. Lo spettacolo sarà a Parma in Piazza Pacelli il 12 e il 13 settembre, a Busseto in Piazza Verdi il 19 e il 20 e a Zibello in Piazza Guareschi il 26.
L’ormai affermatissima sezione Verdi Off, che da cinque anni attrae un pubblico vasto e articolato con i suoi programmi sempre più sorprendenti, quest’anno si arricchirà di nuovi spunti, soggetti e trattenimenti per animare non solo i quartieri del centro ma anche quelli della periferia. Compito affidato a cento artisti fra cantanti, strumentisti e ballerini che si esibiranno sotto le case, invitando a partecipare il pubblico presente in strada o affacciato ai balconi.
Nell’ambito tradizionale sono da segnalare alcune serate al Teatro Regio, tra le quali spicca il recital del baritono Luca Salsi, accompagnato al pianoforte da Milo Martani : con arie d'opera e romanze inframmezzate da parafrasi pianistiche di Liszt e Martucci, concluderanno il festival e insieme le celebrazioni del 10 ottobre per il compleanno del Maestro, aperte il mattino presso il monumento a lui dedicato in piazzale della Pace.
E sempre al Regio il 6 ottobre, saranno da non perdere le interessanti riflessioni dal titolo Letteralmente Verdi sulla nascita e sulla genesi del Macbeth, attraverso le lettere del compositore selezionate dal musicologo Giuseppe Martini. Mentre, il 9 ottobre, l'attore regista Marco Baliani e la Filarmonica di Busseto daranno vita a Rigoletto, la notte della maledizione rivissuta da un clown che si esibisce su una scena di periferia. Il professor Martini curerà anche il ciclo d’incontri “Prima che si alzi il sipario”, presentazione delle opere in programma delle quali sono anche previste prove aperte al pubblico.