Programma

Giovedì 23 e Domenica 26 Luglio 2020
Giacomo Puccini, TOSCA

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo

Direttore | Juraj Valčuha
Floria Tosca | Anna Netrebko
Mario Cavaradossi | Yusif Eyvazov
Il Barone Scarpia | Ludovic Tézier

Martedì 28 e Venerdì 31 Luglio 2020
Giuseppe Verdi / AIDA

Prova generale aperta
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore | Michele Mariotti

Interpreti Aida, Anna Pirozzi
Radamès, Jonas Kaufmann
Amneris, Anita Rachvelishvili
Amonasro, Claudio Sgura
Ramfis, Roberto Tagliavini

Giovedì 30 Luglio 2020
Ludwig van Beethoven / Sinfonia n. 9 in re minore, Op. 125 "Corale"

Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Direttore | Juraj Valčuha

Soprano, Maria Agresta
Mezzosoprano, Daniela Barcellona
Tenore, Antonio Poli
Basso, Roberto Tagliavini

 

Napoli, Teatro San Carlo a Piazza del Plebiscito dal 23 al 31 Luglio 2020

A Napoli ritorna la Musica !
A luglio il Teatro di San Carlo apre le porte e si trasferisce in Piazza del Plebiscito. Le note di
Tosca di Giacomo Puccini, Aida di Giuseppe Verdi e la IX Sinfonia di Beethoven riempiranno il “Largo di Palazzo”.

“Nonostante il mio profondo disprezzo per l’architettura moderna, stamane mi hanno accompagnato da signor Bianchi di Lugano… Il signor Bianchi costruirà a Napoli la Chiesa di San Francesco di Paola di faccia al Palazzo Reale e la vedremo finita in otto o dieci anni. Il posto scelto è il peggio che non si poteva… il posto adatto sarebbe su “Largo di Castello”

Stendhal era a Napoli a marzo del 1817, quando fu inaugurato per la seconda volta il Teatro di San Carlo, dopo l’incendio di febbraio 1816. In tredici mesi la sala fu completamente rifatta, sul trono di Napoli nel 1815 era tornato definitivamente Ferdinando di Borbone, dopo la Repubblica partenopea e i regni brevissimi di Giuseppe Bonaparte e Gioachino Murat, questa volta come Ferdinando I Re delle Due Sicilie. La costruzione della Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola era un voto da sciogliere, che il sovrano aveva promesso. La chiesa costruita di fronte al Palazzo Reale diede forma definitiva al Largo di Palazzo, poi Piazza Plebiscito dopo l’Unità d’Italia del 1861. Molta parte della vita culturale e politica di Napoli e dei suoi cittadini si è compiuta e si svolge in questa piazza di venticinquemila metri quadri, in pieno centro cittadino.

Il dispositivo previsto sulla Piazza del Plebiscito

Stéphane Lissner era appena arrivato a Napoli alla guida del Massimo Teatro napoletano, ma l’emergenza del Covid-19 ha imposto la chiusura di teatri, cinema, scuole e di ogni attività in tutto il mondo. Sono stati mesi caotici : i teatri d’Opera e le Sale da concerto sono fra i settori più colpiti e per poter riprendere l’abituale attività necessitano di particolari accorgimenti.

Ma ora finalmente si intravedono le prime avvisaglie di una ripresa.

A Napoli la Stagione Estiva 2020 si terrà a Piazza del Plebiscito con artisti di fama internazionale, alcuni saranno a Napoli per la prima volta come Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Ludovic Tézier e Anita Rachvelishvili. Jonas Kaufmann torna dopo quattro anni : a settembre del 2016 fu sul palcoscenico del San Carlo per una lunga e appassionata masterclass con gli studenti dei Conservatori campani e tenne un concerto per presentare un suo Cd “Dolce vita”, un omaggio alle canzoni italiane e napoletane.

L'ultima sinfonia di Beethoven è stata scelta perché è quella più carica di significati, e l'Inno alla Gioia è divenuto l'inno europeo, un’ode alla Libertà. Il Concerto, che il San Carlo con la Regione Campania proporrà di trasmettere in Eurovisione, è sentito come simbolo di rinascita civile in questa difficile fase storica.

La situazione di Stéphane Lissner è piuttosto acrobatica : ha assunto il suo incarico al Teatro San Carlo dove è diventato Sovrintendente poiché Rosanna Purchia ha dovuto lasciare, avendo raggiunto il limite di età, ma allo stesso tempo rimane Direttore Generale dell'Opera di Parigi fino alla fine del 2020, anticipando la sua partenza per poi dedicarsi esclusivamente a Napoli, il che non manca di creare polemiche a Parigi in questi giorni perché la situazione dell’Opéra è drammatica e rimarrà quasi un anno senza padrone.

Arriva intanto a Napoli con una serie di cantanti nel cesto della sposa che sono tra le più grandi glorie del canto : con questo prestigioso programma di fine luglio, reso possibile dal fatto che tutti i cantanti sono disponibili a causa della pandemia, mette le carte in tavola in modo molto simbolico. Resta da vedere cosa porterà il seguito. La programmazione della stagione è interessante per i cast, meno per le opere, solo grandi standard del repertorio.

Resta da approfittare di questo straordinario momento offerto a fine luglio, nelle calde serate estive, e lasciarsi andare alla gioia della musica che rinasce con pubblico presente.

Il Teatro di San Carlo

 

 

 

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