Il Festival 2020 dell’Arena di Verona, fortemente voluto da Cecilia Gasdia, l’appassionata e dinamica Sovrintendente e Direttrice Artistica del teatro, celebra la ripartenza dopo il lockdown con pochi ma significativi appuntamenti, ridistribuendo e organizzando gli spazi per accogliere in sicurezza musicisti e pubblico. E con un programma che coinvolge gli artisti più prestigiosi e più fedeli.
E’ così fin dalla serata inaugurale (25 luglio alle 21.30) dedicata ai medici e agli operatori sanitari che si sono spesi contro la pandemia : sarà un grande concerto operistico, intitolato “Il cuore italiano della Musica”, che vedrà alternarsi alla guida dell’Orchestra dell’Arena e del Coro preparato da Vito Lombardi i direttori Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza ; e che impegnerà una trentina di celebri cantanti tra i quali citeremo a titolo rappresentativo Barbara Frittoli e Maria Josè Siri fra i soprano, Francesco Meli e Fabio Sartori fra i tenori, Leo Nucci e Luca Salsi fra i baritoni, Veronica Simeoni e Daniela Barcellona fra i mezzosoprano, Michele Pertusi e Riccardo Zanellato fra i bassi. Con Katia Ricciarelli ospite d’onore.
Splendidi anche gli interpreti del Requiem di Mozart (31 luglio) che vuol essere un ideale saluto alle vittime della pandemia : saranno Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito con Marco Armiliato sul podio.
Sul grande palco allestito al centro dell’Arena saliranno poi (l’1 agosto) Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri per un concerto diretto ancora da Marco Armiliato. Mentre Gustav Kuhn e il soprano Ricarda Merbeth (7 agosto) saranno i protagonisti del gala Wagner in Arena, che ne anticipa l’annunciato ritorno per il festival 2021.
Daniel Oren torna nel teatro di cui è fedelissima presenza, per un Verdi Gala (8 agosto) insieme a Eleonora Buratto, Francesco Meli e Luca Salsi. E dopo una preziosa serata dedicata a Le quattro Stagioni di Vivaldi, con Giovanni Andrea Zanon violino solista (13 agosto) saranno in cartellone altri due omaggi ai grandi operisti italiani : il Rossini Gala, affidato a Jader Bignamini e alle voci di Lisette Oropesa, Marina Viotti, Levy Sekgapane, Alessandro Corbelli, Mario Cassi, Roberto Tagliavini (14 agosto); e il Puccini Gala guidato da Andrea Battistoni con una compagnia di canto nella quale svettano Marcelo Alvarez, ancora la Buratto e la Siri, Carlo Bosi, Alberto Gazale (22 agosto).
Pucciniana è anche l’opera proposta : Gianni Schicchi, mai rappresentata in Arena, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e con Leo Nucci nel ruolo del titolo nonché autore dell’ideazione semiscenica.
Placido Domingo non ha voluto mancare al rilancio di un teatro che gli è caro da sempre e dove ha da poco festeggiato i cinquant’anni dal debutto. Sarà protagonista dei due eventi conclusivi : come cantante in Placido Domingo per l’Arena, con Jordi Bernàcer a capo dell’orchestra (28 agosto) e come direttore in Opera in Love, insieme a Sonia Yoncheva e a Vittorio Grigolo (29 agosto).
Saranno ammessi appena mille spettatori per serata ma il valore simbolico di questa ripresa è indiscutibile, come ha sottolineato la stessa Cecilia Gasdia : “Pur penalizzati dalla capienza, costretta a 1.000 spettatori sulla normale dimensione di 13.500, crediamo in questa edizione che, grazie anche ai nostri sponsor, garantisce continuità di lavoro al teatro e al territorio, dandoci la possibilità di sperimentare una situazione difficile con creatività e senza paura. Dobbiamo e vogliamo credere che tutte le fatiche, i dolori e le preoccupazioni degli ultimi mesi possano diventare uno sprone per andare avanti lanciando i cuori oltre l’ostacolo e ritrovarci domani con un’Arena più forte, come sempre ambasciatrice dell’eccellenza italiana nel mondo”.