Arena di Verona Opera Festival 2019

21 giugno – 7 settembre

Inaugurazione :

21 giugno 2019 (ore 21.00)-Diretta in  mondovisione su Rai1
28 giugno, 11, 19, 25 luglio (ore 21.00)
1, 8, 17, 22, 30 agosto 2019 (ore 20.45)
5 settembre 2019 (ore 20.45)

La traviata musica di Giuseppe Verdi

Nuova produzione

Direttore
Daniel Oren (21, 28/6 – 25/7 – 8, 17, 22, 30/8 – 5/9)
Andrea Battistoni (11, 19/7)
Marco Armiliato (1/8)

Regia e scene Franco Zeffirelli
Costumi Maurizio Millenotti
Coreografia : Giuseppe Picone
Luci Paolo Mazzon

Violetta Valéry : Alessandra Kurzak (21, 28/6), Irina Lungu (11, 19, 25/7), Lisette Oropesa (1, 8, 17/8), Lana Kos (22, 30/8 – 5/9)
Flora Bervoix : Alessandra Volpe (21, 28/6 – 11, 19, 25/7 – 1, 8/8), Clarissa Leonardi (17, 22, 30/8 – 5/9)
Annina : Daniela Mazzucato
Alfredo Germont : Pavel Petrov (21, 28/6 – 11, 19, 25/7), Vittorio Grigolo (1/8), Raffaele Abete (8, 17/8), Stephen Costello (22, 30/8 – 5/9)
Giorgio Germont : Leo Nucci (21, 28/6 – 17/8), Simone Piazzola (11, 19, 25/7), Plácido Domingo (1/8), Badral Chuulunbaatar (8/8), Amartuvshin Enkhbat (22, 30/8 – 5/9)
Gastone di Letorières : Carlo Bosi (21, 28/6 – 11, 19, 25/7 – 1/8), Marcello Nardis (8, 17, 22, 30/8 – 5/9)
Barone Douphol : Gianfranco Montresor (21, 28/6 – 11, 19, 25/7 – 1/8), Nicolò Ceriani (8, 17, 22, 30/8 – 5/9)
Marchese d’Obigny : Daniel Giulianini (21, 28/6 – 11, 19, 25/7 – 1, 8/8), Dario Giorgelè (17, 22, 30/8 – 5/9)
Dottor Grenvil : Romano Dal Zovo (21, 28/6 – 11/7), Abramo Rosalen (19, 25/7 – 1, 8, 17, 22, 30/8 – 5/9)
Giuseppe : Max René Cosotti
Domestico/Commissionario : Stefano Rinaldi Miliani
Primi ballerini : Petra Conti (21, 28/6 – 11, 19, 25/7 – 1,8/8), Elena Andreoudi (17, 22, 30/8 – 5/9), Giuseppe Picone

ORCHESTRA, CORO, BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

Maestro del Coro Vito Lombardi
Coordinatore del Ballo Gaetano Petrosino
Direttore allestimenti scenici Michele Olcese

 

 

Arena di Verona Opera Festival 2019 21 giugno – 7 settembre 2019

Cecilia Gasdia, a Firenze nel 1984, cantò Violetta diretta da CarlosKleiber, regista FrancoZeffirelli : molti anni dopo, diventata sovrintendente e direttore artistico dell’Arena di Verona, ha voluto omaggiare il maestro fiorentino che credette in  lei. Alla presentazione della stagione areniana, tempo fa, la Gasdia si disse « orgogliosa di potergli restituire il dono immenso che mi fece ». E proprio una nuova Traviata “di” Zeffirelli, concepita come una sorta di epitome delle Traviate disseminate lungo la leggendaria carriera del grandissimo regista, a cominciare da quella del 1958 con Maria Callas a Dallas, inaugurerà il 97° festival estivo dell’Arena di Verona. Si tratta della prima Traviata areniana del Maestro appena scomparso, e naturalmente l’evento vivrà della particolarissima, intensa emozione suscitata dal suo ricordo (RAIUNO assicurerà la diretta in mondovisione alle ore 21 del 21, sera della “prima”). La stessa Gasdia ha detto di intendere questa produzione come « il mio ultimo omaggio a un artista immenso ».

Bozzetto di Franco Zeffirelli per La Traviata

« Questa produzione di Traviata che presentiamo è una nuova versione che per desiderio (e necessità) tratta gli spazi del gioiello che è il palcoscenico dell’Arena in modo diverso dal solito. Un’operazione che si prospettava assai difficile ma che alla fine si è tramutata in una felice e soggiogante espansione dell’idea originale, senza alcuna violenza né snaturamento », ha scritto nelle note di regia lo stesso Zeffirelli, che, pur impedito nei movimenti dalla vecchiaia, per questa produzione ha lavorato pazientemente un anno, senza poter, solo per pochi giorni, vederla venire alla luce. Tutto ruoterà attorno a Violetta, « l’amante costante che con i suoi incantesimi “par discesa in terra a miracol mostrare”», continua Zeffirelli citando Dante, sicché « la nuova produzione all’Arena di Verona, modestamente e umilmente, intende soltanto facilitare questo rapporto d’Amore, chiaro, forte, imperituro ». Si vedrà una scatola scenica su più livelli, ora celata, ora mostrata al pubblico da un colossale sipario. Una soluzione grandiosa, che si annuncia di grande impatto. Il cast vocale è di primo livello. Basti solo dire che è impreziosito dal Germont di Leo Nucci e di Placido Domingo.

Aida, regia di Gianfranco De Bosio

Inaugurazione-evento a parte, la stagione estiva areniana si dipanerà complessivamente attraverso 51 recite, cinque titoli d’opera e tre eventi speciali fino al 7 settembre (www.arena.it). Il cartellone comprende la messa in scena della storica Aida del 1913 rivisitata nel 1982 da De Bosio (che per l’occasione apporterà però qualche innovazione), Il trovatore (altra regia di Zeffirelli) e due allestimenti firmati da Hugo de Ana, Carmen e Tosca. Chiudono il cerchio tre serate speciali : la festa per i 50 anni dal debutto areniano di Placido Domingo (4 agosto), la danza di Roberto Bolle and Friends (16 e 17 luglio) e i Carmina Burana di Carl Orff diretti da Ezio Bosso (11 agosto, solisti il sopranista “di grido” Raffaele Pe, Ruth Iniesta e Mario Cassi).

Il Trovatore, regia di Franco Zeffirelli

 Nella cornice ineguagliabile dell’antico anfiteatro romano si svolgerà quindi la consueta, rassicurante manifestazione : titoli di grande richiamo in allestimenti senza sorprese, a cominciare dal più storico e consolidato dei titoli areniani, l’Aida, che pure, qui, viene riproposta con qualche variante fresca fresca (ha scritto De Bosio : “Ho deciso di eliminare il Nilo dal palcoscenico e di spostarlo con il gesto degli artisti al di là della ribalta, oltre l'orchestra, nel vasto spazio del pubblico areniano. In questa stagione la scena del Nilo verrà impreziosita dal grande telone appeso agli obelischi, già presente finora solo nel IV atto”). Spessissimo sul podio, per ben quattro titoli su cinque, salirà Daniel Oren, che è anche direttore musicale, affiancato da Placido Domingo, Piergiorgio Morandi, Andrea Battistoni, Marco Armiliato, Francesco Ivan Ciampa. Ma nell’edizione di quest’estate l’alta qualità dei cast, soprattutto, merita una decisa sottolineatura.

È un po’ la stagione del rilancio, e del ritorno delle grandi voci in massa. Domingo avrà quasi un festival nel festival : dirigerà Aida (il 28 luglio), sarà Giorgio Germont nella Traviata (1 agosto) e il 4 agosto avrà un gala tutto suo, dove baritoneggerà in Nabucco, Due Foscari e Macbeth. Altri notevolissimi nomi saranno Anna Netrebko (Leonora), al suo debutto areniano, Anna Pirozzi (Leonora e Aida), Saioa Hernandez (rivelata dall’Attila che ha inaugurato l’ultimo Sant’Ambrogio della Scala, qui sarà Tosca e Aida), Lisette Oropesa (Violetta), Maria José Siri (Aida), Violeta Urmana (Amneris, Azucena), Ruth Iniesta e Mariangela Sicilia (Micaela), la grande Daniela Mazzucato (comprimaria di lusso come Annina nella Traviata inaugurale), Leo Nucci (Giorgio Germont), Luca Salsi (Conte di Luna), Erwin Schrott (Escamillo), Vittorio Grigolo (Alfredo in una sola recita), Jusif Eyvazov (Manrico, Cavaradossi), Murat Karahan (Don José, Manrico, Cavaradossi, Radamès) e si potrebbe ancora continuare. Già aperte le prevendite del 2020 per un festival che si annuncia, dopo le recenti burrasche finanziarie, sempre più risanato.

Cecilia Gasdia e Franco Zeffirelli (2019)

 

Sergio Rizza
Sergio Rizza, milanese, 48 anni, giornalista professionista, è caposervizio del quotidiano free press "Metro", dove lavora dal 2000. Ha seguito e segue, oltre ai maggiori fatti di cronaca e politica, le stagioni di musica concertistica e operistica di Milano e della Lombardia.

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