Gli ultimi saranno i primi ma anche i primi saranno gli ultimi : colpo di scena per l’inaugurazione della stagione che sarebbe dovuta essere il 27 febbraio con la superstar della danza Svetlana Zhakarova, sul palco con il suo ultimo spettacolo : il trittico “Amore”. A pochi giorni dal debutto però l’artista si è vista costretta, a causa di un improvviso infortunio, a rinviare lo spettacolo al prossimo 14 e 15 ottobre segnando così la chiusura della stagione.
Il cartellone si apre quindi con il classico dei classici Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij in programma il 5 e 6 aprile (alle ore 20.30 e alle 18.00). Per l’occasione debutta al Comunale il Corpo di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe Picone. Un nome di assoluto prestigio per la protagonista femminile Maia Makhateli, prima ballerina del Balletto Nazionale Olandese nel doppio ruolo di Odette-Odile, ovvero il cigno bianco e il cigno nero, alla quale si affiancherà nei panni del principe Sigfrido il talentuoso solista Alessandro Staiano. Il balletto riproposto nella acclamata rivisitazione del coreografo cubano Ricardo Nuñez si avvale delle affascinanti scenografie firmate da Philippe Binot, ispirate alla pittura di fine Ottocento.
Grande attesa per il Ballet Nice Méditerranée al debutto al Comunale l’11 e 12 maggio (ore 20.30 e ore 15.30). La compagine, tra le più interessanti della danza internazionale, diretta dal poliedrico danzatore e coreografo Éric Vu-An, presenterà in prima italiana un programma di classici del balletto moderno intitolato Trittico : tre lavori firmati da alcuni dei maggiori coreografi contemporanei. Si inizia con L’Arlésienne, fortunatissimo balletto di Roland Petit ispirato alla struggente tragedia d’amore di Alphonse Daudet su musiche di Georges Bizet e atmosfere alla Van Gogh ; si continua con le lezioni quotidiane alla sbarra di due ballerini che si trasformano a poco a poco in un delicato ed emozionante passo a due sulle musiche di Sergej Rachmaninov in Three Preludes dell’inglese Ben Stevenson ; ed infine saranno protagonisti gli incalzanti e seducenti tanghi di Astor Piazzolla nei 5 Tangos ideati dall’olandese Hans van Manen.
Dopo la pausa estiva si ripartirà con un gioiello del panorama contemporaneo italiano, la Compagnia Zappalà Danza con Instrument Jam (24 e 25 settembre, ore 20.30). Lo spettacolo della compagine siciliana, diretta da Roberto Zappalà, unisce tre titoli dedicati a tre strumenti tipici della loro terra : il marranzano, ovvero lo scacciapensieri (Puccio Castrogiovanni), l’hang (Marco Selvaggio) e i tamburi (Arnaldo Vacca). Sul palco, insieme ai musicisti, sette danzatori uomini, che interpretano con temperamento e orgoglio una Sicilia multiculturale, terra di tradizione e contemporaneità.
Dulcis in fundo, il 14 e 15 ottobre sarà finalmente la volta di Svetlana Zakharova con il suo ultimo spettacolo il Trittico “Amore”. Etoile del Balletto del Teatro Bolshoj di Mosca e del Balletto del Teatro alla Scala, Svetlana Zhakarova è particolarmente legata all’Italia, paese che l’ha adottata e dove ha esordito giovanissima. Non stupisce dunque la dedica al Belpaese con la scelta di un titolo tutto italiano per lo spettacolo, questa volta contemporaneo e firmato, nei tre lavori che lo compongono, da coreografi di fama internazionale. Il primo, dedicato a Francesca da Rimini, ideato nel 2012 dal russo Yuri Possokhov sull’omonima fantasia sinfonica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, ispirato all’amore tragico tra Paolo e Francesca raccontato da Dante. Sul palco, accanto a Zakharova, i solisti del Balletto Bol’šoj Denis Rodkin nel ruolo di Paolo e Mikhail Lobukhin in quello di Gianciotto. L'ideazione video è curata da Marija Tregubova, i costumi sono di Igor’ Čapurin e le luci di Andrej Abramov. Segue l’avvincente Rain before it falls, tinte forti per una scenografia creata nel 2014 da Patrick De Bana appositamente per Zakharova su musiche di Johann Sebastian Bach, Ottorino Respighi e Carlos Pino-Quintana. Il lavoro, che si addentra fin negli angoli più bui e oscuri dell’animo umano, vede protagonisti, insieme a Zakharova, il solista del Bol’šoj Denis Savin e lo stesso De Bana. Il libretto è di Jean-François Vazelle, i costumi di Stephanie Baeuerle e le luci di James Engot. A chiudere il trittico l’allegro e giocoso Strokes through the tail, creato nel 2005 da Marguerite Donlon sulla Sinfonia n. 40 di Wolfgang Amadeus Mozart. Qui saranno addirittura cinque i danzatori del Bol’šoj in scena con Svetlana Zakharova a restituire al pubblico tutto l’umorismo e la genialità del grande compositore. Costumi e luci affidati rispettivamente a Igor’ Čapurin e Andrej Abramov.
Sia per Amore che per Il lago dei cigni sarà protagonista l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta rispettivamente da Pavel Sorokin e Aleksej Baklan.
I nuovi abbonamenti alla Stagione di Danza 2019 sono disponibili presso la biglietteria del Teatro e online. Il costo varia da 50 a 180 euro. Possibilità di sconto per chi possiede l’abbonamento completo della Stagione d'Opera 2019 e/o della Stagione Sinfonica 2019.
I biglietti per i singoli balletti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro e online. Il costo varia da 10 euro a 100 euro. Ingressi a 5 e 10 euro per gli under15, se accompagnati da un adulto in possesso di titolo d'ingresso.