Giacomo Puccini (1854–1924)

La Fanciulla del West (1910)

Opera in tre atti

Nuova Produzione del Teatro di San Carlo
In coproduzione con Abao Olbe ñ Opera Bilbao

Libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco

Prima rappresentazione : New York, Metropolitan Opera, 10 dicembre 1910

Direttore | Juraj Valčuha
Regia, Scene e Costumi | Hugo De Ana
Light Designer | Vinicio Cheli

Interpreti

Minnie, Emily Magee
Jack Rance, Claudio Sgura
Dick Johnson, Roberto Aronica / Marco Berti
Nick, Bruno Lazzaretti
Ashby, John Paul Huckle
Sonora, Gianfranco Montresor
Sid, Paolo Orecchia
Trin, Antonello Ceron
Bello, Tommaso Barea
Harry, Orlando Polidoro
Happy, Ivan Marino
Larkens, Donato Di Gioia
Billy Jackrabbit, Enrico Marchesini
Wowkle, Alessandra Visentin
Jake Wallace, Carlo Checchi
JosÈ Castro, Francesco Musinu

Teatro San Carlo di Napoli, 16 dicembre 2017

La Fanciulla del West è un titolo che mancava dalle scene napoletane da 42 anni nel 1975 l'ultimo allestimento prima di questo condotto dal nuovo direttore musicale del San Carlo il maestro Juraj Valčuha alla sua prima apertura di Stagione. Un grande successo per questa apertura di stagione.

Erano tanti i ragazzi ordinatamente in attesa sotto il porticato del Teatro San Carlo,costruito da Antonio Niccolini quando nel 1809 intervenne per la ristrutturazione del teatro voluto da Carlo III di Borbone che aveva visto la luce nel 1737 ad opera dell'architetto Giovanni Antonio Medrano. Si parla molto del pubblico del teatro d'opera, si narra di invecchiamento e si lamenta la mancanza di ricambio generazionale, a Napoli però cento ragazzi dai 5 ai 13 anni sono gli abbonati juniores del Massimo cittadino e assistono a tutti gli spettacoli della stagione. Opportunamente preparati si sono dimostrati un pubblico molto educato ed entusiasta, anche per un'opera non molto popolare come La Fanciulla del West, un titolo che mancava dalle scene napoletane da 42 anni nel 1975 l'ultimo allestimento prima di questo condotto dal nuovo direttore musicale del San Carlo il maestro Juraj Valčuha alla sua prima apertura di Stagione.Valčuha ha debuttato in Italia con La Bohème al Comunale di Bologna nel 2006, poi si è fatto conoscere come direttore stabile dell'OSN della Rai e ha intrapreso una importante carriera internazionale. Ha sentito una forte responsabilità nel riportare sul palcoscenico del "suo" teatro l'opera americana di Giacomo Puccini, una particolare difficoltà nell'eseguire e mettere in scena questo titolo : è la svolta nello stile del compositore che si rivolge ad altre fonti di ispirazione sia per la musica che per i temi scelti per il libretto. Puccini ancora una volta, dopo Madama Butterfly, aveva trovato una pièce "esotica" del drammaturgo americano David Belasco ; Butterfly aveva avuto un esito controverso ma il Maestro tornò dopo sei anni alla composizione ancora con un libretto tratto da Belasco : The Girl of Golden West del 1905, un tema allora davvero nuovo. Il primo film western era comparso sugli schermi delle sale nel 1903 "The great train robbery" di Edwin S. Porter.Dopo la prima a New York al Met del General Manager Giulio Gatti Casazza il 10 dicembre del 1910, il critico del New York Times Robert Aldrich – omonimo di un regista autore anche di molti film western rimasti nella storia del genere – scrisse "…nel mettere in scena questo dramma Puccini ha intrapreso un compito che non molti anni fa sarebbe stato ritenuto impossibile…Ma i compositori italiani, dei quali Puccini sta senza dubbio alla testa, hanno sviluppato una tecnica che può essere applicata a questo ed altri drammi simili…" balsamo per il Maestro lucchese dopo l'accoglienza contrastata di Butterfly alla Scala di Milano che si ripeterà per Fanciulla dopo la prima italiana al Teatro Costanzi di Roma nel 1911.
Questo allestimento della Fanciulla del West è prodotto dal Teatro San Carlo assieme ad ABAO Olbe di Bilbao e questa del 2017/18 è la seconda stagione concepita dal direttore artistico Paolo Pinamonti che ha compiuto una lunga esperienza nei teatri spagnoli ; la regia è stata affidata all'argentino Hugo De Ana che ha ideato uno spettacolo elegante ma convenzionale e, sinceramente, ci aspettavamo qualcosa di diverso da un artista, che in quasi trent'anni di carriera, ha realizzato spettacoli che hanno dato molto al teatro di regia. La protagonista nel ruolo del titolo è Emily Magee che si alterna con Rebeka Lokar, un soprano che ha una dimestichezza con il repertorio wagneriano e straussiano e si sente davvero, cantare Puccini è una cosa diversa e un registro vocale che nei passaggi risulta disomogeneo non aiuta.

Meglio i due protagonisti maschili : Roberto Aronica/Dick Johnson ha cantato bene con precisione e molto emozionante è stata la sua aria, forse l'unica davvero popolare, "Ch'ella mi creda".

Claudio Sgura è un Jack Rance giustamente aggressivo ma anche rassegnato nel finale dopo il fermo rifiuto di Minnie e la beffa della sconfitta della partita a carte subita.

 

Ma la vera perla dello spettacolo è la direzione di Juraj Valčuha , precisa, sicura senza sbavature ; grande partecipazione e una conoscenza profonda della partitura. Fanciulla Ë un'opera difficile anche perché ci sono, oltre ai tre protagonisti, altri 15 personaggi quasi sempre sulla scena ed il coro che ha grande parte nella vicenda, il maestro Valčuha ha controllato buca e palcoscenico con grande sicurezza e cura.
Grande successo alla fine per tutti.

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