Il titolo “Anniversari”, come spiega Maurizio Salerno, dal 2013 brillante Direttore Artistico dei Pomeriggi Musicali, non si limita a sottolineare alcuni titoli del programma ma evidenzia una delle sue componenti più significative : “Il titolo rimanda alla fortunata coincidenza che vede la settantacinquesima Stagione Sinfonica dell’Orchestra dei Pomeriggi cadere nel periodo in cui si ricordano le nascite di Ludwig van Beethoven, Henry Vieuxtemps, Luciano Chailly, Bruno Maderna, Nino Rota per il tramite del suo sodale Federico Fellini ; e i cento anni dalla scomparsa di Max Bruch. Quale migliore occasione per rivisitare le nove Sinfonie, i cinque Concerti per pianoforte, il Concerto per violino beethoveniani e per celebrare compositori più vicini a noi e alla storia dei Pomeriggi quali appunto Chailly, Maderna, Rota?”
Ma il filo d’oro degli anniversari scorrerà in una trama fitta di altri grandi compositori, lungo i doppi appuntamenti settimanali che, dal prossimo 17 ottobre al 21 maggio 2020, si terranno come sempre al Teatro Dal Verme, il giovedì alle ore 20 e il sabato alle 17. Replicati anche in molte sale della Lombardia. Un’offerta musicale ricca e variegata, che attinge con libertà e fantasia sia al repertorio classico sia a quello contemporaneo grazie all’estro interpretativo di direttori e solisti straordinari. Rilievo particolare, per fare solo qualche esempio fra i 23 concerti in cartellone, avranno Grieg con le Suites da Peer Gynt e Rymskij Korsakov con Sheherazade affidate all’estrosa bacchetta di Pietari Inkinen. Così come lo Schumann della Sinfonia n.4 e il Dvôràk della Ottava nella vibrante direzione di Gabor Takaks-Nagy. E ancora il Grieg delle pagine pianistiche, accostate a quelle di Mozart e rivelate dal delicato tocco di Louis Lortie.
Il concerto inaugurale è anche il primo dedicato agli anniversari e proporrà la Nona Sinfonia di Beethoven. L’orchestra si unirà al Coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco e alle voci soliste del soprano Cinzia Forte, del mezzosoprano Agostina Smimmero, del tenore Marco Ciaponi e del basso Dario Russo. Sul podio salirà James Feddeck, che proprio con i Pomeriggi ha debuttato in Italia nel 2017 e che in marzo dirigerà anche la Settima insieme al Concerto per pianoforte interpretato da Aleksandar Madzar. Mentre sarà Sergej Krilov in gennaio, nella doppia veste di direttore e di violinista, ad affiancare la n.3 “Eroica” al Concerto per violino n.1 di Bruch. Ma tutti i capolavori beethoveniani impegneranno straordinari interpreti, dal Principale Direttore Ospite dell’orchestra Alessandrio Cadario, a George Pehlivanian ormai di casa ai Pomeriggi, a Michael Balke che torna al Dal Verme dove ha debuttato con successo nel 2018, ai solisti. Pehlivanian si presenterà una prima volta in marzo con la Sinfonia n.6 “Pastorale”, affiancata dal Concerto per pianoforte interpretato da Herbert Schuch ; e all’ultimo appuntamento della Stagione con la Quinta, accompagnando anche il giovanissimo Andrea Obiso, già vincitore dell’International Competition di Monaco, nel Concerto per violino.
Alcuni dei concerti celebrativi non saranno monografici ma includerano pagine di altri compositori. Così Cadario, che renderà omaggio a Chailly accostando la sua Toccata a pagine di Paganini, Ravel e Stravinskij, in un secondo concerto avvicinerà al Beethoven dell’Ouverture Le creature di Prometeo e della Sinfonia n.8 l’ Idillio di Sigfrido di Wagner e una novità commissionata ad Alberto Cara. Mentre Balke racchiuderà il beethoveniano Concerto n.1 per pianoforte, affidato al talento emergente di Can Çakmur, fra due celebri opere sinfoniche di Mendelssohn. Lo stesso farà il direttore Alvise Casellati con il Concerto per pianoforte n°4, eseguito da Alexander Kobrin e una Sinfonia di Schubert.
Ancora, Yves Abel rievocherà Vieuxtemps, insieme al valoroso giovane violinista Stefan Milenkovich, tra brani di Ravel, di Fauré e una sinfonia di Schubert. E Carlo Boccadoro dirigerà un'importante partitura di Maderna, seguita da un pezzo di Britten e dal Concerto per Pianoforte di Dvořàk interpretato da Davide Cabassi.
Come sempre la scoperta di nuovi interpreti rivelerà solisti di valore. Tra i tanti spicca l’arpista Lenka Petrovic, nell’omaggio a Fellini con il Concerto per arpa di Rota. Compositore celebrato anche da una Suite per Sassofono e Orchestra con Federico Mondelci solista e direttore.
Un concerto anniversario sarà dedicato anche alla memoria di Arturo Benedetti Michelangeli : per ricordarlo salirà sul podio dell’Orchestra dei Pomeriggi Umberto Benedetti Michelangeli, nipote del mitico pianista e direttore di fama, con pagine sinfoniche di Schubert, Haydn, Mozart.
L’attenzione alla musica del nostro tempo ha un momento importante con Giovanni Sollima, protagonista come compositore, violoncellista e direttore di un concerto che accosterà a pagine di Ciaikowski e di Haydn brani tratti da Aquilarco, uno dei suoi più interessanti lavori.
Da segnalare sono anche il concerto straordinario I Valzer della famiglia Strauss, programmato alla vigilia delle feste natalizie, sotto la guida trascinante di Alessandro Bonato. L’appena ventiquattrenne direttore sarà sul podio anche in maggio per il lancio del brano vincitore del Concorso di Composizione dei Pomeriggi e per un omaggio a Beethoven insieme alla pianista Viviana Lasaracina.
Le consuete ospitalità quest’anno saranno tre e particolarmente importanti : tra ottobre e novembre si avvicenderanno l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Gunther Neuhold, I Virtuosi Italiani con Alberto Martini direttore e l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano con Ottavio Dantone.