OperaLombardia

Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse, musica di Roberto Vetrano, regia e libretto di Stefano Simone Pintor (Edizioni Ricordi), scene e costumi di Gregorio Zurla, luci di Fiammetta Baldiserri, video di Studio Antimateria, maestro del coro Diego Maccagnola, direttore Jacopo Rivani :
Teatro Sociale, Como – 28 e 30 settembre 2017
Teatro Sociale, Bergamo – 6 ottobre 2017
Teatro Grande, Brescia – 13 e 15 ottobre 2017
Teatro Ponchielli, Cremona – 19 e 20 ottobre 2017
Teatro Fraschini, Pavia – 16 e 18 novembre 2017
Teatro Sociale, Trento – 20 gennaio 2018

La Cenerentola, di Gioachino Rossini, direttore Lin Yi-Chen, regia di Arturo Cirillo, scene di Dario Gessati, costumi di Vanessa Sannino :
Teatro Grande, Brescia – 29 settembre e 1 ottobre 2017
Teatro Ponchielli, Cremona – 6 e 8 ottobre 2017
Teatro Fraschini, Pavia – 1 e 3 dicembre 2017
Teatro Sociale, Bergamo – 7 e 9 dicembre 2017
Teatro Sociale, Como – 14 e 16 dicembre 2017

Die Zauberflöte, di W.A. Mozart, direttore Federico Maria Sardelli, regia e coreografia di Cécile Roussat e Julien Lubek, scene di Elodie Monet con C. Roussat e J. Lubek
Teatro Sociale, Bergamo – 27 e 29 ottobre 2017
Teatro Sociale, Como – 3 e 5 novembre 2017
Teatro Grande, Brescia – 10 e 12 novembre 2017
Teatro Ponchielli, Cremona – 1 e 3 dicembre 2017
Teatro Fraschini, Pavia – 9 e 11 dicembre 2017

Rigoletto, di G. Verdi, direttore Pietro Rizzo, regia di Elena Barbalich, scene e costumi di Tommaso Lagattolla
Teatro Fraschini, Pavia – 3 e 5 novembre 2017
Teatro Pergolesi, Jesi – 17 e 19 novembre 2017
Teatro Sociale, Como – 23 e 25 novembre 2017
Teatro Grande, Brescia – 30 novembre e 2 dicembre 2017
Teatro Ponchielli, Cremona – 6, 8 e 10 dicembre 2017
Teatro Sociale, Bergamo – 15 e 17 dicembre 2017

Carmen, di G. Bizet, direttore Carlo Goldstein, regia di Frédéric Roels, scene di Bruno de Lavenère, costumi di Lionel Lesire
Teatro Ponchielli, Cremona – 17 e 19 novembre 2017
Teatro Grande, Brescia – 24 e 26 novembre 2017
Teatro Fraschini, Pavia – 12 e 14 gennaio 2018
Teatro Sociale, Como – 19 e 21 gennaio 2018

La situazione economica dello spettacolo costringe ad unirsi per produrre e offrire al pubblico stagioni ben costruite, variegate, con ambizione culturale alta. Ed è lo scopo di OperaLombardia, che ha appena presentato la stagione prossima : cinque titoli e 51 recite nei teatri di tradizione della Lombardia.

Cinque titoli d’opera tra cui una “prima” mondiale, tre nuovi allestimenti e tre coproduzioni europee. Il tutto moltiplicato per 51 recite negli stupendi teatri di tradizione della Lombardia : il “Sociale” di Como, il “Fraschini” di Pavia, il “Ponchielli” di Cremona, il “Grande” di Brescia e il raccolto, suggestivo “Sociale” di Bergamo alta (il “Donizetti” sarà in restauro). Sono, questi, i numeri di massima del programma di OperaLombardia, come ormai si chiama il “vecchio” circuito lirico lombardo, nato nel 1979 con lo scopo di creare sinergie e di ottimizzare le risorse nella produzione e distribuzione di spettacoli di teatro musicale.

Il cartellone (www.operalombardia.org), sostenuto dalla Regione e dalla Fondazione Cariplo, andrà in scena il prossimo autunno. I titoli, che saranno ospitati dai teatri del circuito e che vedranno nella buca dell’orchestra gli storici Pomeriggi Musicali, sono :

Ettore Majorana (Bozzetto)

l’opera nuova di zecca che caratterizza questa edizione, Ettore Majorana. Cronaca di infinite scomparse del giovane compositore pugliese Roberto Vetrano, dirige Jacopo Rivani, cantano i giovani vincitori del 68° Concorso Aslico, in coproduzione tra OperaLombardia, Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, Theater Magdeburg e Palau de les Arts Reina Sofia Valencia (debutto a Como il 28 settembre);

una nuova produzione della Cenerentola rossiniana, dirige la elvetico-taiwanese Lin Yi-Chen, regia di Arturo Cirillo (Brescia, 29 settembre);

Die Zauberflöte di Mozart, cantano i giovani vincitori del 68° Concorso Aslico e il Coro di voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, dirige Federico Maria Sardelli, allestimento dell’Opéra Royal de Wallonie per la regia di Cécile Roussat e Julien Lubek, due artisti francesi formatisi alla scuola di Marcel Marceau (Bergamo, 27 ottobre);

Die Zauberflöte (Opéra Royal de Wallonie)

una nuova produzione del verdiano Rigoletto, coprodotto con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, regia di Elena Barbalich, dirige Pietro Rizzo, Angelo Veccia e Francesco Landolfi nel ruolo del titolo (Pavia, 3 novembre);

infine Carmen di Bizet, nella lettura contemporanea che ne ha dato l’allestimento dell’Opéra di Rouen, per la regia di Frédéric Roels, dirige Carlo Goldstein, Na’ama Goldman nel ruolo del titolo (Cremona, 17 novembre).

Sull’opera inaugurale occorre soffermarsi. È dedicata alla figura di Ettore Majorana, un genio assoluto della Fisica, allievo di Enrico Fermi, scomparso misteriosamente nel marzo 1938 dopo un viaggio in piroscafo tra Napoli e Palermo. Una vicenda enigmatica, tutt’ora irrisolta, diventata ora un soggetto teatrale grazie al lavoro di tre artisti under 35 vincitori nel 2015 del concorso Opera Oggi, con Giorgio Battistelli presidente di giuria : il compositore pugliese, classe 1982, Roberto Vetrano (lui stesso studioso e appassionato di Fisica, e autore dell’idea di scrivere un’opera proprio su Majorana), il librettista e regista Stefano Simone Pintor e lo scenografo e costumista Gregorio Zurla. Lo stesso terzetto è stato autore dell’opera in un atto Il flauto tragico andato in scena alla Biennale di Venezia del 2016. Insomma, « sono giovani, ma molto strutturati », come ci dice Barbara Minghetti, tra le ispiratrici dell’intero progetto, davvero innovativo per il circuito lirico lombardo. La Minghetti, presidente di Aslico/Teatro Sociale di Como e consulente artistica del Regio di Parma, racconta : « Il concorso verteva non solo sulla musica, ma, insieme, anche su libretto e realizzazione teatrale, questa secondo me è la particolarità. Ecco perché parliamo di un’opera “totale”». La realizzazione sarà molto impegnativa e si promette di essere « innovativa », continua, « le scene e le immagini proiettate in video mapping prenderanno palchi e platea, coinvolgeranno il pubblico che “salirà” sulla nave da cui Majorana scomparve ». Retroscena davvero curioso : alcune delle immagini usate per le scene derivano da grafici scientifici « messi a disposizione dal CERN di Ginevra, che abbiamo visitato con lo stesso Vetrano. Lì abbiamo incontrato la direttrice del famoso laboratorio di fisica delle particelle, Fabiola Gianotti, che è anche pianista, e avuto tutta la sua disponibilità a collaborare al progetto ». Barbara Minghetti, citando il ricco cartellone di eventi di divulgazione scientifica connessi alla figura di Ettore Majorana e già avviati, conclude : « L’opera che si fa oggi è viva, e può ancora essere protagonista di un progetto culturale. Dimostriamo che interagire in modo facile, diretto, accattivante con il pubblico d’oggi è possibile »

Carmen

 

Sergio Rizza
Sergio Rizza, milanese, 48 anni, giornalista professionista, è caposervizio del quotidiano free press "Metro", dove lavora dal 2000. Ha seguito e segue, oltre ai maggiori fatti di cronaca e politica, le stagioni di musica concertistica e operistica di Milano e della Lombardia.

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