Insolita e dinamica anche nel nome, “LaFil” basa il suo progetto proprio sull’incontro di promesse del domani con strumentisti di compagini prestigiose. Per il debutto a fine maggio sale sul podio Daniele Gatti.

“C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria”, promette poeticamente il motto con cui si è presentata “LaFil”, ovvero Filarmonica di Milano. Offrendo alla città musicale una prospettiva davvero inedita e attraente. Non solo perché l’intento è quello di far conoscere e lanciare giovani talenti selezionati per l’occasione, affiancandoli a prime parti d’importanti orchestre (Scala, Santa Cecilia, Nazionale Rai, Pomeriggi Musicali, Opera di Roma, Wiener Philharmoniker, Mahler Chamber) ma anche per l’identità dei luoghi in cui si terranno i concerti.

Una prova con Daniele Gatti

Finanziariamente l’iniziativa è sostenuta da privati. I suoi soci fondatori sono Luca Formenton, l’editore de Il Saggiatore che per passione personale ha sempre dato spazio nel suo catalogo anche a libri di musica, Roberto Tarenzi viola del Quartetto Borciani, Carlo Maria Parazzoli primo violino di Santa Cecilia e il trentenne direttore d’orchestra italo-argentino Marco Seco che ha già lavorato con orchestre importanti come la Gewandhaus di Lipsia. Ai quali si affiancano Intesa San Paolo, Generali, Gallerie d’Italia, City Life. Ma un appoggio pieno e determinante viene dal patrocinio del Comune che, oltre a seguire la realizzazione del progetto con grande interesse e attenzione come ha assicurato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, mette e metterà a disposizione i luoghi dei concerti : oggi il Palazzo delle Scintille, lo storico padiglione della vecchia Fiera Campionaria disegnato nel 1922 dall’architetto Vietti Violi, che nel 1946 ospitò la Scala distrutta dai bombardamenti durante la sua ricostruzione e che attualmente svetta nel cuore di City Life ; e in futuro, quando saranno finalmente risolti i pluridecennali intoppi burocratici che ne hanno bloccato il restauro, il tanto atteso Teatro Lirico.

Frank Peter Zimmermann

Il debutto de “LaFil” avverrà al Palazzo delle Scintille e a guidarla sarà un grande direttore, Daniele Gatti, in un programma dedicato a Schumann : il 31 maggio nella prima e nella terza Sinfonia, il 2 giugno nella Seconda e la Quarta. Cui seguirà in autunno (il 25 e 27 ottobre, l’1 e il 3 novembre), sempre con Gatti sul podio, un’altra integrale sinfonica dedicata a Brahms insieme ai concerti per violino di Beethoven e per violoncello  di Schumann interpretati da due brillanti solisti come Frank Peter Zimmermann e Jan Vogler, entrambi facenti parte dell’organico di “LaFil”. Il Maestro milanese, che da subito ha creduto nel progetto dell’orchestra e ne ha accompagnato l’evoluzione, non nasconde di essere rimasto conquistato dall’entusiasmo e dall’impegno di tutti : “Essere fra i suoi ispiratori mi ha reso felice”, dichiara. “Credo nell’idea di unire musicisti fra i più autorevoli ad altri scelti fra i più promettenti, come pure in quella di un format che si propone di affiancare alla musica sinfonica la cameristica, in date ravvicinate”. Il che avverrà a cominciare dal 1° giugno, quando alcune prime parti dell’orchestra eseguiranno pagine cameristiche  schumanniane nelle sale delle Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di alcuni pianisti dei corsi di perfezionamento di Benedetto Lupo all’Accademia di Santa Cecilia. Gli appuntamenti del 2019 a Milano si chiuderanno a novembre con un concerto all’evento conclusivo di una seguitissima manifestazione, Book City.

Jan Vogler

Se la residenza principale de “LaFil” è quella milanese, ne esiste già una seconda per il periodo estivo a Sestri Levante, già felicemente collaudata dall’orchestra sotto la direzione di Marco Seco in una fase di rodaggio lo scorso anno. Nell’incantevole cittadina ligure,  presso il Convento dell’Annunciata affacciato sulla Baia, sono già programmati sei concerti diretti da Seco, tra il 19 e il 28 luglio, con titoli tanto importanti quanto attraenti : per citarne solo alcuni, l’Ouverture dall’Egmont, la Settima di Beethoven, Sinfonie concertanti di Mozart e di Haydn, Lieder di Schubert proposti nelle orchestrazioni di Liszt, Strauss e Berlioz.

Ma la prospettiva più ambiziosa è però quella di creare una rete di residenze parallele, nazionali e internazionali. E interessante è pure l’intenzione di utilizzare il digitale più avanzato per far conoscere l’attività dell’orchestra a un pubblico vasto : “Con il Politecnico di Milano”, ha annunciato Formenton,”stiamo studiando l’impiego di tecnologie che permettano di seguire le prove e trasmettere i concerti in sedi diverse”.

La FIL

Intanto il pubblico milanese sembra già conquistato dalla nuova offerta musicale, a giudicare dai tanti che chiedono informazioni (tel. +39.3663165927).  Gli ormai prossimi concerti, che saranno gratuiti, si possono prenotare attraverso il sito info@lafil.com.

 

Avatar photo
Luciana Fusi
LUCIANA FUSI è nata e residente a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è giornalista professionista. Ha lavorato in diversi periodici Mondadori e Rizzoli, prevalentemente nel settore Cultura e Spettacolo con funzioni di caporedattore. Contemporaneamente, ha collaborato con riviste musicali tra cui Discoteca, Musica, Amadeus, Opéra International e, tuttora, Suonare News. E' stata capo ufficio-stampa del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro alla Scala e dell'orchestra Mozart di Claudio Abbado.
Crediti foto : © Francesco Prandoni (Prova con Gatti)
© Nicola Malnato (Foto d'insieme della FIL`
© YouTube (F.P Zimmermann)
©

Autres articles

LAISSER UN COMMENTAIRE

S'il vous plaît entrez votre commentaire !
S'il vous plaît entrez votre nom ici