Teatro Petruzzelli di Bari
Stagione d’opera e di balletto 2018
Inaugurazione
21, 23, 26, 27 e 28 gennaio 2018
Der Fliegende Holländer, di Richard Wagner
Direttore Giampaolo Bisanti
Regia, scene e costumi Yannis Kokkos
Maestro del Coro Fabrizio Cassi
Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli
Allestimento del Teatro Comunale di Bologna

Der Höllander  Tomás Tomasson /Daniel Ihn Kyu
Daland  Yorck Felix Speer
Senta Martina Welschenbach /Tanja Kuhn
Erik Brenden Gunnell /Ewandro Stenzowski
Mary  Kismara Pessatti
Der Steuermann  Cameron Becker

La rinascita di un teatro è sempre un segno positivo. Dopo la sua ricostruzione consecutiva all'incendio doloso del 1991, il Teatro Petruzzelli di Bari stava l'anno scorso sull'orlo della chiusura per motivi economici. La situazione sembra ormai consolidata, come lo dice il sovrintendente Massimo Biscardi nell'intervista che abbiamo pubblicato insieme a quest'articolo. La stagione 2018, pur con mezzi ancora limitati, è ricca di offerte sceniche stimolanti, e di una stagione sinfonica notevole per convincere il pubblico a riappropriarsi il suo prestigioso teatro, Sergio Rizza ce la presenta.

L’odissea terrificante del Petruzzelli di Bari cominciò nell’ottobre del 1991, con l’incendio doloso che distrusse il teatro, e proseguì con un processo lungo 16 anni e una ricostruzione lunga 18. Questa perla della cultura del Mezzogiorno (che fu inaugurata nel 1903 e nella quale ha cantato, suonato e diretto una nutrita schiera dei più grandi interpreti del Novecento) tornò a nuova vita soltanto alla fine del 2009, quando ospitò una Turandot con la regia di Roberto De Simone e Renato Palumbo sul podio, ma la vera pace l’ha trovata solo quest’anno. Sventato nel 2016 il pericolo del dissesto finanziario, che sarebbe stato innescato da rovinose cause di lavoro promosse in massa dai dipendenti, il sovrintendente e direttore artistico Massimo Biscardi e il direttore stabile Giampaolo Bisanti governano finalmente, ora, un ente stabile. Pochi giorni fa è stata presentata la stagione d’opera e di balletto 2018, che prevede, come le precedenti due, sei titoli operistici e due di balletto, e nessuna nuova produzione (le condizioni finanziarie non lo consigliano ancora); ma le basi finanziarie ora sono ancora più solide, i contributi del Fus in netta crescita, così come la vendita dei biglietti, le alzate di sipario e l’intervento dei privati. Il bilancio è in attivo. In programma c’è perfino una tournée in Giappone (giugno 2018). La stagione concertistica è di alto livello, con artisti di richiamo internazionale (informazioni su www.fondazionepetruzzelli.com).

Giampaolo Bisanti, direttore stabile

Per quanto riguarda il teatro musicale, tento conto, in generale, che per ragioni di economia non ci sono cantanti-star ma per lo più giovani, due opere saranno rappresentate a Bari per la prima volta : l’inaugurale Der Fliegende Holländer, ed è scelta coraggiosa, di respiro davvero non provinciale, e il Tancredi rossiniano nella produzione del ROF, con la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di José Miguel Pérez-Sierra (19–25 ottobre 2018). Gli altri allestimenti sono nel segno di una comprensibile apertura al grande pubblico, a partire dalla trilogia popolare verdiana : il Rigoletto diretto da Bisanti, per la regia di Arnaud Bernard, nell’allestimento di Verona-Losanna-Marsiglia-Avignone (6–16 settembre 2018); La traviata diretta da Carlo Goldstein, con regia, scene e costumi di Hugo De Ana per l’allestimento del Teatro Nazionale di Maribor (19–30 dicembre 2018); e un Trovatore che si annuncia davvero particolare, « quasi una nuova produzione » per dirla con le parole di Biscardi, dal momento che riusa un allestimento storico dei laboratori Sormani Caradaropoli di Milano e viene rielaborato dalla regia di Joseph Franconi Lee (dirige Renato Palumbo, 21 febbraio‑1 marzo 2018). C’è poi un Andrea Chénier “basco”, direttore Michele Gamba, regista Alfonso Romero Mora, che viene da Teatro Abao-Olbe e Festival Castel di Peralada (9–15 aprile).

Chiude il cartellone “scenico” il balletto, con due appuntamenti : la Trisha Brown Dance Company porterà le coreografie Geometry of quiet (su musiche di Salvatore Sciarrino), L’Amour au théatre e Groove and countermove (28–31 maggio); mentre la Carolyn Carlson Company porterà le coreografie Immersion, Wind woman e Mandala.

La stagione concertistica presenta star assolute del circuito internazionale. Ed è impreziosita da programmi di interesse sicuro. Dopo l’inaugurazione, il 25 gennaio 2018, con il recital di Maurizio Pollini, che torna a Bari dopo mezzo secolo, arriveranno, in concerti solistici o accompagnati da orchestra, altri pianisti come Arcadi Volodos (7 marzo), Beatrice Rana (21 marzo), Emanuele Arciuli (10 giugno), Seong-Jin Cho (30 settembre), Grigory Sokolov (15 ottobre), Benedetto Lupo (7 novembre), Mikhail Pletnev (13 novembre) e Leif Ove Andsnes (5 dicembre). Non si possono non segnalare i violinisti Nikolaj Zneider (17 marzo) e Vadim Repin (6 giugno). Tra i direttori, Daniele Gatti con la Mahler Chamber Orchestra (19 aprile), Ton Koopman alla testa di Orchestra e Coro del Petruzzelli in un impaginato di Bach e Mozart (5 maggio), e Giuseppe Grazioli con un programma molto particolare che, tra un Fauré e un Nino Rota, inanella un concerto per percussioni e orchestra di James Mac Millan (Veni, veni Emmanuel, solista Simone Rubino, 21 settembre). Enrico Dindo eseguirà, in prima assoluta, il Concerto per violoncello e orchestra che il Petruzzelli ha commissionato a Fabio Vacchi. Orchestra e Coro (affidato, quest’ultimo, a Fabrizio Cassi) vengono molto valorizzati, anche, da programmi “importanti” come quelli dei concerti che dirigeranno Bisanti (Sinfonia “Resurrezione” di Mahler) o Stefan Anton Reck (Carmina burana).

Come Biscardi dice al wanderersite.com, c’è ancora da stare « con i piedi per terra ». Ma se il buongiorno, come dice il proverbio, si vede dal mattino, anche Bari può ben sperare.

Der Fliegende Holländer (Prod.Kokkos) inaugura la stagione 2018

 

Sergio Rizza
Sergio Rizza, milanese, 48 anni, giornalista professionista, è caposervizio del quotidiano free press "Metro", dove lavora dal 2000. Ha seguito e segue, oltre ai maggiori fatti di cronaca e politica, le stagioni di musica concertistica e operistica di Milano e della Lombardia.
Crediti foto : © Teatro Petruzzelli / Cofano
© Arcieri (Giampaolo Bisanti)
© Teatro Comunale di Bologna/Rocco Casaluci (Der Fliegende Holländer)

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