Per i milanesi il “concertone” – così viene chiamato- ormai fa parte delle più amate e condivise identità cittadine. Per i turisti è attrattiva irresistibile, una proiezione all’aperto della Scala che sfoggia la sua celebre Filarmonica con il suo grande direttore Riccardo Chailly. Quanto all’immenso pubblico televisivo raggiunto dalle dirette Rai e Arté, cresce ogni anno coprendo mezzo mondo, dalla Germania alla Francia e ai Paesi francofoni, alla Grecia, alla Lettonia, alla Slovenia, alla Repubblica Ceca e in differita al Giappone, alla Corea, al Nordafrica, al Medio Oriente, alla Cina. Non è dunque esagerato definirlo un autentico evento, popolare e al tempo stesso di forte valore culturale, non a caso realizzato con il patrocinio del Comune e sostenuto da una squadra di sponsor e partner illuminati.
Il programma scelto per l’edizione 2019 (domenica 9 giugno alle 21.30) è particolarmente avvincente nella prima parte e prezioso nella seconda che propone un repertorio inconsueto. Si aprirà infatti con un capolavoro conosciutissimo come la splendida Sinfonia n. 9 in mi minore di Antonin Dvoràk, detta “dal Nuovo Mondo” perché ispirata dalle impressioni musicali del composiore boemo durante il suo soggiorno in America. Mentre la seconda parte è dedicata a Nino Rota, uno dei musicisti italiani più geniali e versatili del Novecento, nel quarantesimo della scomparsa. E in particolare al suo lungo sodalizio con Federico Fellini per il quale creò musiche da film divenute famose e indimenticabili. Da questo repertorio, che raramente si ascolta in concerto, verranno eseguite la Suite sinfonica del balletto La Strada, dal film omonimo (Oscar nel 1957) e brani tratti dalla colonna sonora di Prova d’orchestra (1979) .
Va detto che Riccardo Chailly e la Filarmonica eseguono spesso musiche di Rota, specie nelle tournée all’estero, com’è avvenuto ad esempio alla Carnegie Hall di New York, contribuendo al riconoscimento internazionale di questo nostro importante autore. Nella ricorrenza del quarantennale hanno voluto dedicargli anche una nuova incisione discogra-fica intitolata “The Fellini Album”, pubblicata dalla Decca : disponibile dalla data del concerto, riunisce le pagine più importanti e conosciute nate dalla lunga collaborazione del compositore con il regista per Amarcord, 8 e mezzo, La dolce vita, Casanova, I clowns.