« La Rassegna di Nuova Musica è un evento plurale che mette insieme e valorizza le realtà di Macerata – ha affermato il sindaco Romano Carancini presentando la rassegna –, una manifestazione di assoluto livello che tiene viva ogni anno la sua storia ».
« Siamo orgogliosi della Rassegna di Nuova Musica, che da 37 anni è un centro di produzione musicale innovativo e di livello internazionale – ha aggiunto l’assessore alla cultura Stefania Monteverde –, un patrimonio che ci ha lasciato in eredità un grande maceratese, Stefano Scodanibbio ».
« È impossibile pensare alla Rassegna di Nuova Musica senza che torni in mente Stefano Scodanibbio – afferma Gianluca Gentili –, “La tradizione del rischio” è il motto che ha caratterizzato il suo festival sin dalla prima edizione nel 1983 e che ci accompagna ancora oggi. E al nostro compagno di viaggio non vogliamo rinunciare, anzi : nella costanza del rischio, la Rassegna trova sempre il modo di rigenerarsi e di adattarsi al tempo senza perdere la sua matrice di accuratezza e creatività ».
Stefano Scodanibbio, nato a Macerata nel 1956 e scomparso a Cuernavaca in Messico nel 2012, contrabbassista e compositore, ha legato il suo nome alla rinascita del contrabbasso negli anni '80 e '90 ; ha infatti suonato nei maggiori festival di musica contemporanea numerosi pezzi scritti appositamente per lui da compositori quali Bussotti, Donatoni, Estrada, Ferneyhough, Frith, Globokar, Sciarrino, Xenakis ; inoltre ha collaborato a lungo con Luigi Nono (arco mobile à la Stefano Scodanibbio è scritto nella partitura del Prometeo) Giacinto Scelsi e Terry Riley. John Cage, in una delle sue ultime interviste, ha detto di lui : Stefano Scodanibbio is amazing, I haven't heard better double bass playing than Scodanibbio's. I was just amazed…His performance was absolutely magic. Scodanibbio ha composto più di 50 lavori principalmente per strumenti ad arco e per quattro volte le sue composizioni sono state selezionate dalla SIMC, Società Internazionale di Musica Contemporanea ; nella realizzazione delle sue composizioni ha collaborato, fra gli altri, con coreografi e danzatori come Virgilio Sieni, Hervé Diasnas, con il regista Rodrigo Garcia, l’artista Gianni Dessì, il filosofo Giorgio Agamben, il poeta Edoardo Sanguineti. Come si legge anche dalle dichiarazioni precedenti, Scodabibbio nel 1983 ha fondato e diretto per trent’anni la Rassegna di Nuova Musica di Macerata e sue musiche e interpretazioni sono state incise per le etichette discografiche ECM, Wergo, Sony, Mode e Stradivarius.
Il concerto inaugurale del festival, lunedì 18 marzo alle 21,15 al Teatro Lauro Rossi, è affidato all'Orchestra Filarmonica Marchigiana e al pianista Fausto Bongelli con un programma “impegnativo” – come lo ha definito il direttore artistico dell'orchestra Fabio Tiberi –, dedicato al compositore ungherese György Ligeti e centrato, in larga parte, sulla sua musica giovanile : dal celebre Musica Ricercata per pianoforte alle danze del Concert Românesc per orchestra, ma, ad aprire il concerto, sarà Poème symphonique per cento metronomi : un’opera straordinaria di rarissimo ascolto dovuto all’impegno richiesto per la sua realizzazione.
Il programma, « sempre sorprendente e di grande valore artistico » – come ha sottolineato il sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi – prosegue con il secondo appuntamento martedì 19 marzo alle 21,15 – sempre al Teatro Lauro Rossi – con i Ludus Gravis, ensemble composto da otto contrabbassisti diretti da Daniele Roccato che eseguirà, tra gli altri, brani di Stefano Scodanibbio tratti dall’album Alisei, recentemente uscito per la casa discografica tedesca ECM e di cui la critica ha già scritto : “Se esistesse il luogo dei cd necessari, Alisei sarebbe nei primi posti”. Inoltre, nel corso della serata, il critico letterario Andrea Cortellessa presenterà Non abbastanza per me : scritti e taccuini di Stefano Scodanibbio, a cura di Giorgio Agamben, la cui pubblicazione per le edizioni Quodlibet è prevista in concomitanza con l’inizio del festival. Il programma del concerto prevede inoltre Cupio Dissolvi di Fabio Cifariello Cardi e Seascapes X di Nicola Sani in prima italiana.
See The Sound – Homage to Helmut Lachenmann è il titolo del concerto di mercoledì 20 marzo alle 21,15 nel Teatro Lauro Rossi con protagonista mdi ensemble, gruppo di giovani musicisti italiani che rappresenta ormai un’eccellenza e un punto di riferimento per il mondo della musica contemporanea (nel 2017 l’ensemble è stato insignito del premio speciale “Una vita nella Musica”, assegnato ogni anno dal Teatro la Fenice di Venezia). Concepito come omaggio alla musica e alla figura di Helmut Lachenmann, la serata sarà occasione di un intenso dialogo tra le musiche del maestro tedesco e quelle di Francesco Filidei e Stefano Scodanibbio.
Per concludere il ciclo di concerti 2019, giovedì 21 marzo alle 21,15 negli spazi dell’Asilo Ricci, il contrabbassista Francesco Platoni – a soli trent’anni fresco vincitore del concorso per il ruolo di primo contrabbasso dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI – e il pianista Federico Nicoletta, giovane collaboratore di prestigiose rassegne internazionali, saranno impegnati in brani di Scodanibbio Due pezzi brillanti, …and Roll per contrabbasso e Lawless Roads per pianoforte ; in programma anche Ultravox I per contrabbasso e live electronics di Stefano Pierini e la Sonata per contrabbasso e pianoforte di Sofija Gubajdulina.
Confermata anche quest’anno la registrazione e la trasmissione dei concerti a cura di Rai Radio 3. I biglietti hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto).