La novità di quest’anno è la BAS (Baggio Sinfonietta), un nuovo ensemble di musicisti amici ovvero Luca Bossi flauto, Anton Dressler clarinetto, Anna Maria Barbaglia fagotto, Alice Costamagna e Federico Mazzucco violini, Marco Pierobon tromba, Elena Faccani viola, Marco Decimo violoncello e Davide Cabassi pianoforte, che si presentano con un programma dall'impaginazione insolita passando da Casella a Martinu e a Shostakovich (24/5).
Intrigante è la proposta di un’altra formazione, il Gomalan Brass Quintet, che festeggerà il suo ventennale con un’originale rivisitazione per strumenti a fiato di temi dell’Aida verdiana, in una spiritosa sottolineatura spettacolare (10/5). Mentre il Collettivo 21 si esibirà, insieme a Cabassi, in un rilancio di rock progressivo in versione da camera, con musiche che vanno da Frank Zappa ai Pink Floyd (17/5).
Come sempre, la lista dei solisti ospiti è ricca e brillante. Nel concerto di apertura la violinista Ksenia Dubrovskaya, le pianiste Tatiana Lorianova e Marina Kolomiytseva si esibiranno in pagine di Janacek, Mendelssohn e Brahms (3/5).
I concerti del pomeriggio vedranno protagonista il piano, a cominciare dal primo che lo avrà al centro di un trio dedicato interamente a Prokofiev, interpreti Marina Kolomiytseva, Yevgeni Galanov ed Emanuele Scaramuzza (4/5).
Fra i talenti di spicco della tastiera nella nuova generazione, il dotatissimo Luca Buratto e la raffinata Mariangela Vacatello saranno impegnati in recital solistici, l’uno con pagine di Bach, Ravel, Beethoven (11/5), l’altra di Ligeti e Chopin (25/5).
E ancora, a testimonianza della proiezione che un’interessante iniziativa musicale di quartiere ha sull’intera città, il festival Piano City Milano porterà a Baggio una maratona dei migliori studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi (18/5).
Tutti i concerti, introdotti da una presentazione a cura dei musicisti e rivolta in particolare al pubblico dei giovanissimi, sono a ingresso libero. Ognuno è preceduto da un caloroso incontro-aperitivo offerto dall’Associazione di Baggio.