Stagione 2018–2019 del Teatro San Carlo di Napoli

Riccardo Muti inaugura la stagione il 25 novembre con Così fan tutte, poi Katia Kabanova con Juraj Valcuha il 15 dicembre, il concerto dell’Orchestra del Teatro Marjinskji di San Pietroburgo con il Direttore stabile Valery Gergiev che torna a Napoli, un progetto futuro con Cecilia Bartoli, Lady be good di George Gershwin e Ermione di Gioachino Rossini per le celebrazioni dei 150 anni dalla morte. Questi, fra gli altri, gli appuntamenti da non perdere al Teatro di San Carlo nella Stagione 18/19.

Rosanna Purchia, sovrintendente e Cecilia Bartoli

“Il teatro del Re, a prima vista, è forse la cosa più ragguardevole che uno possa notare nei suoi viaggi. Le favolose dimensioni del palcoscenico, la prodigiosa cerchia dei palchi e l’altezza del soffitto fanno un effetto meraviglioso…la platea è molto ampia : vi sono circa cinque o seicento posti con braccioli, in modo che ogni posto sembra una grande poltrona…il Palco Reale al centro della fila prende il posto di quattro palchi almeno” così raccontava, un chirurgo inglese, Samuel Sharp in Letters from Italy dopo aver soggiornato a Napoli tra il 1765 e il 1766. Napoli era la capitale della musica nel ‘700 e nel secolo scorso lo ricordava Sir Harold Acton ne I Borboni di Napoli “L’Italia fu preminentemente la terra della musica e Napoli divenne il centro più brillante della cultura musicale”.
Con queste premesse e senza dimenticare la storia di questo Teatro la dirigenza del San Carlo ha presentato la nuova stagione di Opera e concerti 2018/19.

Riccardo Muti

Inaugurazione straordinaria con Riccardo Muti che il 25 novembre (sino al 2 dicembre)
Aprirà la stagione con Così fan tutte, l’opera napoletana per eccellenza di Mozart. Dopo 34 anni il Maestro Muti torna al Teatro San Carlo, per un nuovo allestimento del capolavoro mozartiano co-prodotto con la Wiener Staatsoper, dove sarà ospitato nel 2020.

Dodici titoli d’opera per un totale di settantotto recite, cinque produzioni di danza per ventotto alzate di sipario, quindici concerti per diciassette spettacoli tra musica sinfonica e da camera : accanto alla mozartiana e inaugurale Così fan tutte, diretta da Riccardo Muti, poi i temi a tinte forti di Káťa Kabanová di Leóš Janáček per la direzione di Juraj Valčuha. Torna Bohème e poi un musical Lady, Be Good ! capolavoro scritto a quattro mani da Ira e George Gershwin di seguito Un ballo in maschera diretto da Donato Renzetti, le visioni notturne de Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach ; Wagner con Die Walküre e la pucciniana Madama Butterfly e ancora il Verismo di Cavalleria rusticana fino alle complesse architetture drammatiche e musicali di primo ‘800 con Ermione di Gioachino Rossini nel seguito delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte.

Grande attenzione ai giovani registi italiani Chiara Muti per Così fan tutte e Leo Muscato per il verdiano Un ballo in maschera ; ma anche i segni ossessivi e claustrofobici del tedesco Willy Decker per la Kabanová ambientata in un passato senza tempo, indefinito, abitato unicamente dalle lacerazioni dei personaggi ; Pippo Delbono con la sua discussa Cavalleria rusticana e il surrealismo geniale di Laurent Pelly per Les Contes d’Hoffmann, le contaminazioni tra differenti linguaggi espressivi di Federico Tiezzi per Die Walküre senza dimenticare l’occhio del cinema che va oltre sè stesso con il ritorno, dopo una Traviata di grandissimo successo, di Ferzan Ozpetek per Butterfly e la libertà interpretativa di Jacopo Spirei per l’Ermione, tornano le rimembranze felliniane per i Pagliacci di Daniele Finzi Pasca.

Direttori e interpreti di altissimo livello si alterneranno sul podio e sul palcoscenico :
fra i cantanti Gabriela Beňačková, Roberto Aronica, Celso Albelo, Luca Salsi, Maria Grazia Schiavo, Nino Machaidze, John Osborn, Alex Esposito, Aleksandra Kurzak, Piero Pretti, Claudio Sgura, Violeta Urmana, Veronica Simeoni, Marcelo Alvarez, Carmen Giannattasio, Enea Scala, Antonino Siragusa. Per i direttori accanto a Muti e Valčuha, tornano Donato Renzetti, Gabriele Ferro, Pinchas Steinberg, Alessandro De Marchi, Jordi Bernacer

Molto varia e interessante la stagione di Concerti lunga dodici mesi. Un’offerta ampia e di qualità, un repertorio aperto in tutte le direzioni, che spazia dal barocco alla musica contemporanea.

Protagonisti l’Orchestra e il Coro del Massimo napoletano guidati dal direttore musicale Juraj Valčuha e da Maestri della scena mondiale, giovani promesse del concertismo internazionale accanto a celebri interpreti. Un cartellone in cui spicca la versatilità dell’Orchestra che, per unicità di suono, duttilità, originalità interpretativa e grazie al grande lavoro fatto assieme al direttore Valčuha anche nel repertorio sinfonico, ha trovato la propria cifra stilistica prova ne sia la splendida esecuzione di un’opera come Lady Macbeth del distretto di Mzensk nella stagione in corso.

Ad Orchestra e Coro dunque, sotto la direzione musicale di Valčuha, è affidata sabato 20 ottobre l’apertura con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi che offre l’occasione al pubblico l’eccellenza di ascoltare i complessi artistici sancarliani, cui si somma il prestigio degli interpreti quali Eleonora Buratto, Veronica Simeoni, Antonio Poli e Riccardo Zanellato

  • Domenica 11 novembre Valčuha con due capisaldi del repertorio russo : il Concerto n. 2 in sol minore per violino e orchestra op. 25 di Sergej Prokof’ev e le Danze Sinfoniche op. 45 di Sergej Rachmaninov
  • Un Concerto di Natale speciale quest’anno : il 22 dicembre Juraj Valčuha sarà alla guida dell’Orchestra giovanile Sanitansamble che suonerà accanto all’Orchestra e al Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo
  • Maxim Vengerov nella doppia veste di direttore e solista, il 25 ottobre eseguirà, accanto al primo violino di spalla Cecilia Laca e all’Orchestra del San Carlo, un programma interamente mozartiano.
  • Michele Campanella con pagine di Mozart, Beethoven e Schubert
  • Yutaka Sado è il direttore ospite che sabato 26 gennaio guiderà l’Orchestra in un programma che mette insieme Brahms, Schönberg e Bruckner
  • Un concerto omaggio al grande soprano Mariella Devia, che ha annunciato il suo ritiro dalle scene ma continuerà la sua carriera prodigiosa con i recital ; il 12 febbraio sarà la protagonista del recital dal titolo Eroine e regine del Romanticismo italiano
  • Debutto al San Carlo per il direttore statunitense Ryan McAdams,
  • Una novità Gea Garatti Ansini, appena nominata dirigerà il Coro del San Carlo nel grandioso Ein deutsches Requiem di Brahms.

Tra gli appuntamenti più prestigiosi della programmazione concertistica del Teatro di San Carlo saranno quelli resi possibili grazie a Concerto d’Imprese, progetto sostenuto da un gruppo di eccellenze imprenditoriali del territorio campano che hanno unito le forze per corposi interventi di sostegno all’attività del Teatro. Questo progetto rende possibile il ritorno a Napoli di Valery Gergiev, direttore tra i più celebri e celebrati del nostro tempo, sabato 2 febbraio 2019 con l’Orchestra del Teatro Mariinskij e la prima volta al San Carlo di Cecilia Bartoli, artista amatissima e acclamata in tutti i teatri del mondo, che con l’Ensemble barocco Les Musiciens du Prince di Monaco diretto da Gianluca Capuano, proporrà un raffinato programma dal titolo Arie d’opera tra Settecento e Ottocento.

Cecilia Bartoli

Una maratona senza precedenti sarà quella di sabato 22 giugno 2019, protagonista Juraj Valčuha che dirigerà per dodici ore, senza soluzione di continuità, l’integrale delle Nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo e dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI che il maestro conosce bene per averla diretta a Torino per sette anni come direttore principale.

Concerto di Imprese sostiene anche nuovi talenti emergenti del panorama pianistico internazionale come Lorenzo Pone (borsista al Royal College of Music di Londra) che il 6 ottobre affronterà un repertorio di raffinata sensibilità con pagine di Haydn, Mozart, Beethoven, Debussy e Chopin.

 

La Danza con cinque titoli di richiamo, per una Compagnia giovane e in grande forma, che si confronta con in perfetto equilibrio tra repertorio classico, con balletti come            Lo Schiaccianoci, Il lago dei Cigni e Sogno di una notte di mezza estate (nelle versioni di Giuseppe Picone, Charles Jude e Patrice Bart) e coreografie all’insegna della modernità come Rossini Cards di Mauro Bigonzetti e Pulcinella di Francesco Nappa.

Una programmazione che conferma l’impegno del Teatro di San Carlo nel valorizzare l’eccellenza del Corpo di Ballo (diretto da Giuseppe Picone), fiore all’occhiello del Massimo napoletano che continua ad ottenere in Italia e nel mondo risultati importanti. Infatti il 3 luglio il Corpo di ballo sarà a Pechino per tre recite di Cenerentola con la coreografia di Picone al National Center of Performing Arts.

 

La Danza inaugura il 27 ottobre con Rossini Cards di Mauro Bigonzetti su musiche di Gioachino Rossini protagonista Giuseppe Picone.

Dopo Pechino, a settembre di quest’anno a Bangkok con Carmen e due concerti diretti dal Maestro Zubin Mehta, che superati i problemi di salute è tornato sul podio.

A novembre ancora, a Montreal in Canada un concerto con musiche di Rossini, Verdi e Il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa. E nel 2019 il Concerto di Pasqua nel Duomo, trasmesso in diretta dalla Rai, in programma il Requiem di Verdi diretto dal maestro Valcuha.

In agosto per celebrare Matera Capitale Europea della cultura 2019 una Cavalleria rusticana tra i Sassi, regia di Graham Vick, direttore Juraj Valcuha.

 

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