Inaugurazione stagione

06 novembre 2017, ore 20:00
Milano, Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly

Čajkovskij Pëtr Il'ič

Sinfonia n. 2 in do min op.17  durata 35'

Šostakovič Dmitrij

Lady Macbeth, suite per orchestra

Stravinskij Igor' Fëdorovič

Petruška (versione 1947)  durata 34'

Nell’ampio e ricco panorama musicale milanese la Stagione della Filarmonica della Scala occupa un posto centrale per il rigore e il successo con il quale porta avanti, di anno in anno, la missione che le fu affidata dal fondatore Claudio Abbado nel 1982 : rappresentare la vocazione sinfonica dei Musicisti scaligeri, in un passato ormai lontano messa in ombra dal primato operistico del Teatro. Missione compiuta da tempo ma che ancor oggi si rinnova, con presenze straordinarie sul podio a cominciare da quella del Direttore Principale Riccardo Chailly, con solisti di rango e  giovani talenti, con programmi che attingono al grande repertorio ma mai convenzionali.

Nell’ampio e ricco panorama musicale milanese la Stagione della Filarmonica della Scala occupa un posto centrale per il rigore e il successo con il quale porta avanti, di anno in anno, la missione che le fu affidata dal fondatore Claudio Abbado nel 1982 : rappresentare la vocazione sinfonica dei Musicisti scaligeri, in un passato ormai lontano messa in ombra dal primato operistico del Teatro. Missione compiuta da tempo ma che ancor oggi si rinnova, con presenze straordinarie sul podio a cominciare da quella del Direttore Principale Riccardo Chailly, con solisti di rango e  giovani talenti, con programmi che attingono al grande repertorio ma mai convenzionali. Così è anche per la Stagione 2017–18, che si apre il 6 novembre e comprende dieci concerti alla Scala fino a settembre dell’anno prossimo, cui si aggiungeranno quelli sempre più numerosi delle tournée che mantengono alto in tutto il mondo il prestigio della Filarmonica.

Per l’inaugurazione del 6 novembre Riccardo Chailly accosterà tre grandi compositori russi con la Sinfonia n. 2 di Čajkovskij, la Suite da Lady Macbeth di Shostakovich e Petruska di Stravinskij. E nel secondo appuntamento in cartellone (22 gennaio) dirigerà il Concerto per pianoforte op. 16 di Grieg, ospite il pianista Benjamin Grosvenor, tornando su Čajkovskij con la Sinfonia n. 4.

Sarà poi la volta di Myung-Whun Chung, bacchetta fedelissima alla Filarmonica, che si dedicherà a Brahms insieme a Leonidas Kavakos nel Concerto per violino op.77, e poi con la Sinfonia n. 2 (5 febbraio). 

Brahms svetterà anche con Valery Gergiev e con Nelson Freire solista nel Concerto per pianoforte n. 2, seguito dalla Sinfonia n. 6 di Čajkovskij. E ancora Čajkovskij insieme a Rachmaninov, l’uno con la Sinfonia n. 5 e l’altro con il Concerto per pianoforte n. 3 interpretato da Seong-Jin Cho, sono stati scelti da Yuri Temirkanov (26 marzo).

Mentre Daniele Gatti proseguirà la raffinata analisi su Hindemith, iniziata la scorsa stagione con Mathis der Maler,  attraverso Nobilissima visione  per poi dedicarsi al Bruckner  della sinfonia Romantica (19 marzo).

Fabio Luisi, altro fedele amico della Filarmonica, si presenterà con un programma di musica del Novecento, dalla Passacaglia di Webern al Pelleas und Melisande di Schönberg cui si aggiunge una selezione di Lieder di Schubert interpretati dal basso-baritono Luca Pisaroni (9 aprile).

E anche John Axelrod, protagonista dell’ultimo appuntamento della Stagione, attingerà al repertorio del Novecento, aprendo il concerto con Ritirata notturna di Madrid e la Sinfonia di Berio eseguita insieme agli Swingle Singers. Esordiente alla Filarmonica ma non alla Scala dove si era fatto molto applaudire nel 2007 con Candide di Bernstein, a lui il direttore americano dedicherà la seconda parte del programma eseguendo il Divertimento per orchestra e le Danze da West Side Story (23 settembre).

Molto attesa è la prima apparizione alla Scala del direttore rivelazione Teodor Currentzis che, alla guida della sua orchestra Musica Aeterna per l’Ouverture de Le nozze di Figaro  e con il concorso di Alexander Melnikov per il Concerto in do maggiore per pianoforte darà spazio a quella riscoperta del linguaggio mozartiano di cui si è fatto audace interprete. Completando il programma con la Settima di Beethoven (16 aprile).

Infine Daniel Harding, assiduo della Filarmonica dagli esordi della sua carriera, vi torna con un capolavoro assoluto qual è la Terza Sinfonia di Beethoven facendo poi da padrino all’esordio scaligero di Daniil Trifonov, nuova star russa del pianoforte che si presenterà con il Concerto di Schumann.

A partire dall’inizio dell’Anno Nuovo, Chailly porterà in Europa il programma dei primi due concerti della Stagione, affiancato dai pianisti Benjamin Grosvenor e Denis Matsuev in alternanza : il 24 gennaio al Barbican Center di Londra, il 25 al Bartok Concert Hall di Budapest, il 26 alla Philharmonie di Parigi, il 27 alla Philharmonie di Lussemburgo, il 29 e il 30 al Musikverein di Vienna, il 31 marzo al Festival di Lucerna.
E a proposito di presenze all'estero va segnalato che- come riferisce un'inchiesta del mensile Classic Voice- la Filarmonica della Scala è nella top ten delle grandi compagini sinfoniche europee per numero di concerti in tournée e di Paesi visitati nella Stagione 2017–18.

Inoltre la Filarmonica terrà cinque concerti per la Stagione Sinfonica della Scala nell’ambito della convenzione con il Teatro : il 20, 22, 23 novembre con Christoph Eschenbach sul podio e Tzimon Barto al pianoforte in un programma aperto e chiuso da Karneval  e dalla Sinfonia n.9 di Dvorak avendo al centro il Concerto in fa magg. per piano e orchestra di Gershwin ; l’8,11,12 gennaio con Zubin Mehta e il soprano Krassimira Stoyanova impegnati in Musiche di Johan Strauss (padre e figlio); il 7, 8, 9 marzo con Franz Welser-Most che dirigerà la Sinfonia n.1 di Beethoven e la Sinfonia domestica di Richard Strauss ; e ancora il 30 aprile e 3, 5 maggio con Christoph von Dohnanyi insieme a Rudolf Buchbinder  che eseguirà il Concerto n. 22 per piano e orchestra di Mozart, seguito dalla Sinfonia n. 3 di Brahms ; infine il 22, 23, 24 giugno con Herbert Blomstedt con la Sinfonia n.9 di Mahler.

Giunte al nono ciclo, continuano anche le Prove Aperte che permettono a tanti appassionati possibilità di accesso al Teatro alla Scala a basso prezzo (5–35 euro). Un progetto realizzato grazie alla partecipazione gratuita dei musicisti dell’orchestra e degli artisti ospiti, con il sostegno prezioso di UniCredit Foundation che garantisce la copertura dei costi. L’intero incasso delle Prove Aperte è devoluto alle associazioni no-profit che ne sono beneficiarie.

La prima prova, diretta da Chailly il 21 gennaio 2018, sarà a favore della Società Umanitaria. La seconda, guidata da Chung il 4 febbraio, sarà rivolta alla Ca’ Granda Policlinico. Mentre la terza, con Temirkanov il 25 marzo, andrà a beneficio della Cooperativa Sociale Eureka e l’ultima, con Harding, della Società di San Vincenzo.

Molte anche le iniziative per favorire l’accesso alle prove e ai concerti per scuole, studenti degli istituti musicali e semplici appassionati. Mentre nuove formule di abbonamento a prezzi agevolati sono previste per gli under 35 (acquistabili entro il 31 ottobre).

 

 

 

 

 

 

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Luciana Fusi
LUCIANA FUSI è nata e residente a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è giornalista professionista. Ha lavorato in diversi periodici Mondadori e Rizzoli, prevalentemente nel settore Cultura e Spettacolo con funzioni di caporedattore. Contemporaneamente, ha collaborato con riviste musicali tra cui Discoteca, Musica, Amadeus, Opéra International e, tuttora, Suonare News. E' stata capo ufficio-stampa del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro alla Scala e dell'orchestra Mozart di Claudio Abbado.
Crediti foto : © Jan Woitas (Riccardo Chailly)
© Marco Brescia (Myung-Whun Chung)
© Teatro di San Carlo Progetto Legalit-Ars (Fabio Luisi)
© Anton Zavjyalov (Teodor Currentzis)
© Montly Personality (Daniel Harding)
© Athole Still Management (John Axelrod)

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