• Opera
  • Concerti
  • Danza
  • Prosa
  • Libri e CD/DVD
  • Varia
Recherche
LogoWANDEREROPERA
LogoWANDEREROPERA
  • Opera
  • Concerti
  • Danza
  • Prosa
  • Libri e CD/DVD
  • Varia
More
    Facebook
    Instagram
    RSS
    Twitter

    Edito estate 2020

    Carpe diem

    Guy Cherqui — 11 Agosto 2020

    Nel profondo dell'inverno ho finalmente imparato che c'era in me un'estate invincibile.
    (Albert Camus)

    Da francese nato a Parigi e vissuto per molti anni in Italia, mi trovo spesso a meditare sui destini dei nostri due Paesi, soprattutto in questi tempi travagliati e ansiosi. In un periodo come questo, la cultura è più che mai indispensabile. Il lockdown ci ha privato di spettacoli, ma non di letture o video, o streaming, e la cultura è stata ciò che ci ha tenuto aggrappati a un mondo "normale", in un momento in cui nulla era esattamente "normale".
    Quest'estate, "Si leva il vento!…Devi tentar di vivere" come diceva il poeta francese Paul Valéry (Il Cimitero marino). E nel gioco dei paragoni, devo dire che la Francia culturale è stata timida, senza idee, senza nemmeno la volontà di fare proposte, (anche se è stato sviluppato un piano di aiuti per superare questo periodo buio e aiutare il settore culturale): tutti i prestigiosi Festival sono stati cancellati, senza alcuna soluzione alternativa o adattamento, e lo Stato (che in Francia è decisivo : un francese spesso si aspetta tutto dallo Stato) ha mostrato una crudele mancanza di iniziativa o di immaginazione. L’Estate dei festival in Francia, e soprattutto l'estate musicale, rimane vuoto assai, nonostante alcune iniziative locali o da diversi artisti da salutare e solo un grande Festival è stato mantenuto il Festival International de Piano de La Roque d'Anthéron in Provenza, che si svolge all'aperto in condizioni favorevoli alla facile attuazione del protocollo sanitario.

    Se mi giro invece verso l'Italia, da Martina Franca a Pesaro, da Venezia a Napoli, le istituzioni musicali (con la notevole eccezione della più prestigiosa), hanno fatto salti mortali per offrire concerti, opere, stagioni estive, festival anche in versione ridimensionata. E Wanderer era ansioso di riferire sulla maggior parte degli eventi, perché erano emozionanti, perché ognuno portava la propria risposta, ogni volta rilevante, alle domande del protocollo sanitario, anche nella diversità delle offerte, dei luoghi, delle proposte. Perché ogni volta gli artisti erano presenti con un entusiasmo comunicativo e offrivano prestazioni di qualità invidiabile. Quest'estate gli italiani dimostrano non solo il loro civismo e il lodevole rispetto delle regole sanitarie, ma anche la loro capacità di adattarsi alle avversità, attraverso lo spirito d'iniziativa e la fantasia.

    Wanderer è un sito che vuole essere europeo : è un sito svizzero, il cui consiglio di amministrazione è composto da svizzeri, francesi e italiani, che osservano attentamente la vita musicale dei paesi europei. Quest'estate, dopo la fosca primavera che abbiamo trascorso, l'Italia è di gran lunga il modello che dobbiamo salutare. E ne abbiamo approfittato, perché il futuro è incerto e non sappiamo cosa ci riserva l'autunno : carpe diem.

    Ricercare

    Lingue

    • Français
    • English
    • Deutsch
    • Italiano

    Edito inverno 2025

    Zweig, cultura, Europa…

    8 Gennaio 2025

    Pubblicità

    Sul Blog del Wanderer (In francese)

    • LA SAISON 2025-2026 DE L’OPERA NATIONAL DE PARIS
    • LA SAISON 2025-2026 DE LA BAYERISCHE STAATSOPER DE MUNICH
    • KHOVANTCHINA À GENÈVE: MUSIQUE AU SOMMET, PRODUCTION DISCUTABLE
    • UNE FULGURANCE DANS CE MONDE GRIS: VIVRE DEUX NORMA À VIENNE, UNE EXPERIENCE SINGULIÈRE
    • LES PETITES BARBARIES (4) : GRIBOUILLE À TOULON

    Contact

    E-mail : redaction@wanderersite.com
    X (Twitter) : @WandererSite
    Facebook : Page du Wanderer

    15, rue Général-Dufour
    1204 Genève
    Tel: +41 22 508 59 09

    Crediti

    © 2023-2024 Copyright Wanderer
    Amministrazione del sito