Giacomo Puccini (1858–1924)
Tosca (1900)

Direttore Riccardo Chailly
Regia Davide Livermore
Scene Giò Forma
Costumi Gianluca Falaschi
Luci Antonio Castro
Video D‑wok

 

Tosca Anna Netrebko
Cavaradossi Francesco Meli
Scarpia Luca Salsi
Angelotti Vladimir Sazdovski
Sagrestano Alfonso Antoniozzi
Spoletta Carlo Bosi
Sciarrone Giulio Mastrototaro
Carceriere Toni Nežić*

*Allievo solista Accademia Teatro alla Scala

Verso la Prima : 7 dicembre 2019 al Teatro alla Scala

Quinta tappa del percorso di Riccardo Chailly nella rilettura dei capolavori di Puccini alla luce delle recenti ricerche musicologiche, la Tosca inaugurale si è avvalsa di un programma più che mai ricco d'iniziative e incontri con Maestro per moltiplicare la Prima Diffusa. Culminanti non solo nella diretta Rai ma quest'anno anche in ben trentotto proiezioni in vari luoghi di Milano 

Riccardo Chailly

Con Tosca che apre la Stagione 2019–2020, Riccardo Chailly prosegue il suo percorso scaligero già felicemente tracciato da Turandot, La fanciulla del West, Madama ButterflyManon Lescaut, le opere pucciniane da lui eseguite in edizione critica, alla luce delle più recenti ricerche musicologiche. Anche in questo caso avvalendosi di una compagnia di canto sceltissima, con la splendida protagonista Anna Netrebko, i suoi partner Francesco Meli e Luca Salsi interpreti ideali di Cavaradossi e di Scarpia, al centro di un cast che sfoggia nomi eccellenti in ogni ruolo quali Alfonso Antoniozzi nelle vesti del Sagrestano e Carlo Bosi in  quelle di Spoletta.

Anna Netrebko

Grande è l’attesa per questa produzione che si annuncia davvero nuova e non solo per la lettura musicale di Chailly.  Attrae il debutto al Piermarini, dov'è di casa da anni, della Netrebko nella parte di Tosca che ha recentemente interpretato al Metropolitan di NewYork confermandosi primadonna oggi senza rivali. E non meno il primo Puccini di Meli alla Scala, dove finora il più versatile dei nostri tenori si è fatto applaudire soprattutto in ruoli verdiani e dove tornerà nel prossimo febbraio come Manrico del Trovatore.

Luca Salsi

Ma particolare sarà anche l’attenzione riservata allo Scarpia di Salsi, baritono di forte presenza vocale e scenica che ha conquistato il pubblico scaligero come Gérard nell’Andrea Chénier diretto da Chailly all’inaugurazione del 2017 e come Don Carlo nel recente Ernani.

Davide Livermore

La regia è di Davide Livermore, che con Chailly alla Scala ha già collaborato per il brillantissimo Don Pasquale del 2018 e per il magnifico Attila che inaugurò la stagione successiva.  Ma la loro intesa era nata proprio su un’opera pucciniana, nel 2012 al Palau de las Arts di Valencia. Con Livermore, che firmerà anche La Gioconda titolo di chiusura della prossima stagione, tornano artisti di punta del teatro d’oggi già apprezzati al Piermarini : lo Studio Giò Forma per le scene, che si avvalgono anche dei video di D‑WOK, Gianluca Falaschi per i costumi, Antonio Castro per le luci.

“Puccini è per me tra gli autori di una vita”, ha dichiarato Chailly. “E in anni di studio e di direzione ho avvertito sempre di più l’importanza d’una rilettura che tenesse conto del dibattito musicologico, in linea con quanto è già avvenuto per autori come Rossini e Verdi”.

Si ascolterà dunque questa Tosca nella prima edizione, ovvero come venne eseguita al debutto avvenuto a Roma il 14 gennaio 1900. Edizione ricostruita dal musicologo Roger Parker per Ricordi, che nella rilettura di Chailly farà scoprire agli ascoltatori alcune varianti sconosciute nel tessuto di un’opera tra le più popolari e amate.

Alla scoperta stavolta è invitato un pubblico prevedibilmente più vasto rispetto alle precedenti inaugurazioni. Infatti la Scala, ampliando ancora la diffusione a Milano della serata del 7 dicembre- già in atto da qualche anno in collaborazione con il Comune, la Rai e sostenitori pubblici e privati- ha moltiplicato le iniziative per coinvolgere al massimo la città nell’evento. Alla vigilia del quale sono stati realizzati numerosi incontri pubblici con musicologi e con Chailly, e poi mostre e altre iniziative per far conoscere l’opera e il suo contesto storico. Un calendario di oltre cinquanta appuntamenti promossi da Comune e Edison insieme al Teatro alla Scala, che culmineranno nella diretta dello spettacolo in ben trentotto luoghi di Milano, dai teatri ai cinema, dai centri culturali e sociali agli ospedali e alle carceri (il programma completo al link https://www.edison.it/prima-diffusa ). Diretta che anche quest’anno la Rai trasmetterà sulla prima rete in tutto il il mondo, proseguendo la collaborazione iniziata il 7 dicembre 1976 da Paolo Grassi, con l’Otello diretto da Carlos Kleiber. E proprio a Paolo Grassi, Sovrintendente dal 1972 al 1977 e promotore ante litteram della Scala diffusa, è dedicata la serata inaugurale.

Francesco Meli, Mario Cavaradossi, il suo primo Puccini alla Scala

 

 

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Luciana Fusi
LUCIANA FUSI è nata e residente a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è giornalista professionista. Ha lavorato in diversi periodici Mondadori e Rizzoli, prevalentemente nel settore Cultura e Spettacolo con funzioni di caporedattore. Contemporaneamente, ha collaborato con riviste musicali tra cui Discoteca, Musica, Amadeus, Opéra International e, tuttora, Suonare News. E' stata capo ufficio-stampa del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro alla Scala e dell'orchestra Mozart di Claudio Abbado.
Crediti foto : © Brescia & Amisano (Scala/Riccardo Chailly/Luca Salsi/Anna Netrebko)
© Rainews (Davide Livermore)
© Francesco Meli

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