Programma

Philharmonia Orchestra
Direttore : Esa Pekka Salonen

James Rutherford, basso-baritono
Michelle De Young, soprano

Tristan und IsoldePreludio e Liebestod 
Die Walküre,
Addio di Wotan
Götterdämmerung, Alba e viaggio sul Reno, Morte e Marcia funebre di Siegfried, olocausto di Brünnhilde

 

 

Ravello Festival a Villa Rufolo il 30 giugno 2018

Inaugurato il Ravello Festival 2018 in una calda serata di fine giugno, tutti esauriti i 700 posti nel giardino di Villa Rufolo per il concerto con programma wagneriano come tradizione.

Ospite di prestigio il maestro finlandese Esa Pekka Salonen che ha diretto la sua Philharmonia Orchestra con il soprano Michelle DeYoung e il baritono James Rutherford. Brani dal Tristan und Isolde,Die Walküre e Götterdammerung.

 

La vista mozzafiato

In attesa che il Festival wagneriano di Bayreuth inauguri il 25 di questo mese con Lohengrin, Ravello, la piccola cittadina in provincia di Salerno dall’architettura arabo-sicula, che si affaccia sul contrafforte roccioso e domina dall’alto la Costiera Amalfitana, si anima con il pubblico di appassionati cultori del maestro di Lipsia che accorrono per la 65° edizione del raffinato Festival www.ravellofestival.com.

La rassegna dedicata a Richard Wagner fu voluta fortemente dagli abitanti e finalmente ebbe inizio il 18 giugno del 1953 con Parsifal eseguito dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli e la bacchetta di Hermann Scherchen sul palco che pare sospeso a strapiombo su uno dei panorami più belli del mondo Erano trascorsi settanta anni dalla morte del maestro. Si possono vedere alcuni momenti del concerto in un reportage d’epoca dell’Istituto Luce.

Ma perché la musica di Wagner a Ravello ? Wagner vi si recò in visita con tutta la sua corte di undici persone ; i figli, la paziente moglie Cosima che cercava di allievare i suoi malanni di salute e l’ipocondria che lo spossava, amici napoletani e altri arrivati apposta a Napoli per fargli visita. Era maggio del 1880 e tutto il clan si trovava a Napoli da gennaio, erano ospitati a Villa Angri a Posillipo e cercavano di godere di quanto di bello poteva offrire loro una città come Napoli. Musica, passeggiate in tram o in carrozza, le feste popolari, il teatro e le lunghe soste al Caffè di fronte al Palazzo Reale. Dopo una gita in piroscafo a Sorrento decidono di recarsi ad Amalfi con la carrozza “wagon salon” e qui si fermano all’Hotel dei Cappuccini. A Ravello arrivano a dorso di mulo e Wagner dice che il luogo è di una bellezza al di sopra di ogni descrizione, rimane incantato da Villa Rufolo il parco e la torre e decide che sarà quella la scenografia del giardino di Klingsor nel secondo atto del Parsifal.

James Rutherford e Esa Pekka Salonen

Anche quest’anno perciò la musica di Wagner risuona nel giardino incantato. La Philharmonia Orchestra guidata da Esa Pekka Salonen ha eseguito il Preludio e Liebestod dal Tristan und Isolde, l’Addio di Wotan da Die Walküre, l’Alba e viaggio sul Reno la Morte e la Marcia funebre di Siegfried e l’olocausto di Brünnhilde dalla Caduta degli Dei. L’orchestra sprigiona un suono compatto fluido, straordinari gli archi ma impressiona la sezione dei fiati, degli ottoni e le percussioni. Una lettura accattivante, non teutonica come una volta si immaginava dovesse essere la musica di Wagner. Molto bene il soprano Michelle DeYoung, precisa e assolutamente in stile con il ruolo della figlia prediletta di Wotan. Il baritono James Rutherford è parso meno sicuro e meno autorevole nel ruolo, cantare all’aperto è sempre un rischio e forse ha trovato difficoltà ad adeguarsi allo spazio così vasto.

Il maestro Salonen taglia la torta di compleanno

Il 30 giugno era il compleanno del maestro Salonen che è stato festeggiato con torta e champagne per i suoi sessant’anni.

Fino al 25 agosto si alterneranno sul palco compagnie di danza e orchestre prestigiose ; dopo la Philharmonia arriva il maestro Chung con la Philharmonique di Radio France musiche di Ravel e Berlioz poi ancora Mozart con Le Cercle de l’Harmonie di Jérémie Rhorer, due concerti con l’Orchestra del Festival di Budapest e il maestro Ivan Fischer ; torna Valery Gergiev con l’Orchestra del Marjinsky – vent’anni fa diresse un memorabile Parsifal con Placido Domingo protagonista in una lunghissima serata – per chiudere l’Orchester der Deutschen Oper Berlin  diretta da Donald Runnicles ancora con Wagner. E concerti di mezzanotte, all’alba, quartetti e quintetti solisti.

Tutto ciò nel meraviglioso parco di Villa Rufolo con una vista mozzafiato.

 

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