Nei grandi spazi ridistribuiti per accogliere in sicurezza orchestra, coro e pubblico, si avvicenderanno concerti, Gala di canto e un’opera in forma semiscenica. Con grandi direttori come Daniel Oren, Gustav Kuhn, Marco Armiliato, Andrea Battistoni. E con grandi voci come Placido Domingo, Anna Netrebko, Daniela Barcellona, Leo Nucci, Eleonora Buratto, Francesco Meli, Luca Salsi, Sonia Yoncheva, Vittorio Grigolo 

 

Il Festival 2020 dell’Arena di Verona, fortemente voluto da Cecilia Gasdia, l’appassionata e dinamica Sovrintendente e Direttrice Artistica del teatro, celebra la ripartenza dopo il lockdown con pochi ma significativi appuntamenti, ridistribuendo e organizzando gli spazi per accogliere in sicurezza musicisti e pubblico. E con un programma che coinvolge gli artisti più prestigiosi e più fedeli.

Lo spazio previsto per Verona

E’ così fin dalla serata inaugurale (25 luglio alle 21.30)  dedicata ai medici e agli operatori sanitari che si sono spesi contro la pandemia : sarà un grande concerto operistico, intitolato “Il cuore italiano della Musica”, che vedrà alternarsi alla guida dell’Orchestra dell’Arena e del Coro preparato da Vito Lombardi i direttori Marco Armiliato, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa e Riccardo Frizza ; e che impegnerà una trentina di celebri cantanti tra i quali citeremo a titolo rappresentativo Barbara Frittoli e Maria Josè Siri fra i soprano, Francesco Meli e Fabio Sartori fra i tenori, Leo Nucci e Luca Salsi fra i baritoni, Veronica Simeoni e Daniela Barcellona fra i mezzosoprano, Michele Pertusi e Riccardo Zanellato fra i bassi. Con Katia Ricciarelli ospite d’onore.

Splendidi anche gli interpreti del Requiem di Mozart (31 luglio) che vuol essere un ideale saluto alle vittime della pandemia : saranno Vittoria Yeo, Sonia Ganassi, Saimir Pirgu e Alex Esposito con Marco Armiliato sul podio.

Sul grande palco allestito al centro dell’Arena saliranno poi (l’1 agosto) Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri per un concerto diretto ancora da Marco Armiliato. Mentre Gustav Kuhn e il soprano Ricarda Merbeth (7 agosto) saranno i protagonisti del gala Wagner in Arena, che ne anticipa l’annunciato ritorno per il festival 2021.

Daniel Oren torna nel teatro di cui è fedelissima presenza, per un Verdi Gala (8 agosto) insieme a Eleonora Buratto, Francesco Meli e Luca Salsi. E dopo una preziosa serata dedicata a Le quattro Stagioni di Vivaldi, con Giovanni Andrea Zanon violino solista (13 agosto) saranno in cartellone altri due omaggi ai grandi operisti italiani : il Rossini Gala, affidato a Jader Bignamini e alle voci di Lisette Oropesa, Marina Viotti, Levy Sekgapane, Alessandro Corbelli, Mario Cassi, Roberto Tagliavini (14 agosto); e il Puccini Gala guidato da Andrea Battistoni con una compagnia di canto nella quale svettano Marcelo Alvarez, ancora la Buratto e la Siri, Carlo Bosi, Alberto Gazale (22 agosto).

Pucciniana è anche l’opera proposta : Gianni Schicchi, mai rappresentata in Arena, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e con Leo Nucci nel ruolo del titolo nonché autore dell’ideazione semiscenica.

Placido Domingo non ha voluto mancare al rilancio di un teatro che gli è caro da sempre e dove ha da poco festeggiato i cinquant’anni dal debutto. Sarà protagonista dei due eventi conclusivi : come cantante in Placido Domingo per l’Arena, con Jordi Bernàcer a capo dell’orchestra (28 agosto) e come direttore in Opera in Love, insieme a Sonia Yoncheva e a Vittorio Grigolo (29 agosto).

Saranno ammessi appena mille spettatori per serata ma il valore simbolico di questa ripresa è indiscutibile, come ha sottolineato la stessa Cecilia Gasdia : “Pur penalizzati dalla capienza, costretta a 1.000 spettatori sulla normale dimensione di 13.500, crediamo in questa edizione che, grazie anche ai nostri sponsor, garantisce continuità di lavoro al teatro e al territorio, dandoci la possibilità di sperimentare una situazione difficile con creatività e senza paura. Dobbiamo e vogliamo credere che tutte le fatiche, i dolori e le preoccupazioni degli ultimi mesi possano diventare uno sprone per andare avanti lanciando i cuori oltre l’ostacolo e ritrovarci domani con un’Arena più forte, come sempre ambasciatrice dell’eccellenza italiana nel mondo”.

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Luciana Fusi
LUCIANA FUSI è nata e residente a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è giornalista professionista. Ha lavorato in diversi periodici Mondadori e Rizzoli, prevalentemente nel settore Cultura e Spettacolo con funzioni di caporedattore. Contemporaneamente, ha collaborato con riviste musicali tra cui Discoteca, Musica, Amadeus, Opéra International e, tuttora, Suonare News. E' stata capo ufficio-stampa del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro alla Scala e dell'orchestra Mozart di Claudio Abbado.

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