Stagione Lirica 2019

Il Trovatore (22–29 gennaio)
Salome (15–20 febbraio)
Il Barbiere di Siviglia (17–28 marzo)
Rigoletto (19–30 marzo)
La traviata (28 aprile‑8 maggio)
Turandot (28–31 maggio ; 1–7 giugno)
Sweeney Todd (19–23 giugno)
L’Italiana in Algeri (9–14 luglio)
Fidelio (10–16 novembre)
Cavalleria Rusticana e Pagliacci (15–22 dicembre)

Stagione del Comunale di Bologna da gennaio a dicembre 2019

Orfano di direttore musicale, finisce infatti con il 2018 la felice oltreché decennale collaborazione con Michele Mariotti, la direzione del Teatro Comunale non ha ancora reso noto il nome del successore del maestro ; situazione diversa invece quella del coro che vedrà in Alberto Malazzi il suo nuovo Maestro, concludendosi così la collaborazione con il M° Andrea Faidutti. 
Ciò nonostante, la stagione 2019 si preannuncia ricca e variegata, nella quale il Teatro Comunale si fa in tre. Con il 2019 prende vita infatti la nuova stagione del Teatro , che quest’anno ne aggiunge, affianco a quelle operistica e sinfonica, una dedicata unicamente alla danza.

La Stagione Operistica, da gennaio a dicembre 2019, si aprirà il 22 gennaio con il Trovatore (22–29 gennaio) di Giuseppe Verdi, primo titolo degli undici in programma, due in più rispetto alla precedente. Sul podio Pinchas Steinberg, tra le bacchette più autorevoli del nostro tempo, profondo conoscitore del repertorio operistico e sinfonico. L’allestimento è quello firmato da Bob Wilson, che ritorna a Bologna dopo il Macbeth del 2013 ripreso nel 2015, con una nuova personalissima lettura del capolavoro verdiano in coproduzione con il Festival Verdi 2018. Tra gli interpreti principali l’uruguayano Dario Solari già applaudito dal pubblico bolognese per le sue intense interpretazioni di Macbeth, Amonasro e Simon Boccanegra, Guanqum Yu e l’emergente Marta Torbidoni, la poliedrica e bella Nino Surguladze, Riccardo Massi e Marco Spotti, apprezzato interprete verdiano.

Salomé (2010)

Si torna all’opera nel nome di Richard Strauss con la Salome (15–20 febbraio) nell’allestimento inaugurale della stagione del 2010 di Gabriele Lavia, sul podio un altro importante ritorno : Juraj Valčuha, premio Abbiati 2018, direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli nonché direttore principale ospite della Konzerthausorchester di Berlino. Il cast sarà composto da specialisti del repertorio quali Ausrine Stundyte e Allison Oakes come Salome e insieme a loro Tuomas Pursio e Sebastian Holecek, Ian Storey, Doris Soffel e Lioba Braun.

Tutta italiana invece la nuova produzione de Il Barbiere di Siviglia (17–28 marzo) di Gioachino Rossini, con la regia ideata da Federico Grazzini, regista da seguire, tra i nomi più interessanti della nuova generazione per la prima volta a Bologna  e diretta da Federico Santi. Tra gli interpreti spiccano le voci di specialisti del repertorio buffo quali Antonino Siragusa, Marco Filippo Romano, Cecilia Molinari e Roberto De Candia.

Rigoletto (2016)

In concomitanza con il titolo rossiniano torna a marzo il Rigoletto (19–30 marzo) di Giuseppe Verdi L’allestimento, capace di aver acceso un dibattito tra i più vivaci degli ultimi anni, è quello del 2016 a firma di Alessio Pizzech, ma con una rinnovata proposta sui costumi, sul podio Matteo Beltrami. Nel cast un nome di riferimento quale Alberto Gazale vestirà i panni del buffone di corte, il tremendo duca di Mantova sarà il rumeno Stefan Pop, tenore rivelazione della Lucia di Lammermoor della scorsa stagione, Desirée Rancatore sarà Gilda, pluripremiata artista tra le più amate e applaudite a livello internazionale a cui si alternerà Lara Lagni, insieme a loro Abramo Rosalen e Anastasya Boldireva. Entrambi i titoli Il Barbiere di Siviglia e Rigoletto saranno protagonisti a giugno della ormai tradizionale tournée in Giappone, realizzata in collaborazione con la società Concert Doors Co. Ltd. Le produzioni con piccoli cambi di cast saranno interpretate per Rigoletto da Alberto Gazale, Celso Albelo, Desirée Rancatore, Anastasia Boldyreva e Abramo Rosalen e toccherà il 15 giugno la Civic Hall di Nagoya, il 18 giugno alla Biwako Hall di Otsu, il 21 e il 23 giugno alla Bunkamura Orchard Hall di Tokyo. Per quanto riguarda il Barbiere di Siviglia saranno sul palco Antonino Siragusa, Marco Filippo Romano, Serena Malfi e Roberto De Candia in scena il 16 giugno al Festival Hall di Osaka, il 20 e il 24 giugno alla Bunkamura Orchard Hall di Tokyo, il 22 giugno alla Kanagawa Kenmin Hall di Yokohama e il 26 giugno all'Acros di Fukuoka.

Sarà La traviata (28 aprile‑8 maggio) di Giuseppe Verdi a cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, a completare la Trilogia popolare verdiana della stagione e a confermare il sodalizio con il Festival Verdi. La regia è quella di Andrea Bernard, emergente regista altoatesino che si divide tra prosa e opera, vincitore del prestigioso concorso European Opera Directing Prize 2017, e la direzione di Renato Palumbo. Nel ruolo del titolo Mariangela Sicilia, giovane soprano, già apprezzata per le sue qualità artistiche a livello internazionale applaudita Mimì ne La Bohème inaugurale dello scorso anno a cui si alternerà Luisa Tambaro.  Insieme a lei, tra i protagonisti Francesco Castoro e Wang Chuanyue e Simone Del Savio e Angelo Veccia.

A seguire un altro titolo tra i più amati del repertorio italiano : Turandot (28–31 maggio ; 1–7 giugno) di Giacomo Puccini. Grande attesa e curiosità attorno alla nuova produzione di Fabio Cherstich con le scene e i costumi del collettivo di visual artists russi AES+F formato dagli architetti concettuali Tatiana Arzamasova e Lev Evzovich, dal grafico editoriale e pubblicitario Evgeny Svyatsky e dal fotografo di moda Vladimir Fridkes che lasciano prevedere uno spettacolo intelligente e innovativo. A dirigerla il bravo e bello Valerio Galli, maestro che si è particolarmente distinto per le sue letture nel repertorio pucciniano. Ad incarnare la glaciale principessa saranno Hui He e Ana Lucrecia Garcia, nel ruolo dell’innamorato principe Calaf l’acclamato tenore americano Gregory Kunde, uno dei più eleganti e completi interpreti della scena internazionale odierna, ad alternarsi a lui Antonello Palombi, specialista del repertorio lirico spinto applaudito nei maggiori teatri internazionali. Liù avrà voce e corpo di Mariangela Sicilia a cui si alternerà Francesca Sassu.

Spazio anche al musical, torna infatti a dieci anni dal debutto al TCBO Sweeney Todd (19–23 giugno) dell’americano Stephen Sondheim su libretto di Hugh Wheeler, titolo conosciuto dal grande pubblico anche grazie al film di Tim Burton con Johnny Depp. Lo spettacolo sarà riproposto nella versione di Rosetta Cucchi realizzata in collaborazione con BSMT Productions. Sul podio uno specialista del genere come Stefano Squarzina ; sul palco un cast di giovani interpreti provenienti dalla Bernstein School of Musical Theater diretta da Shawna Farrell.

Con L’Italiana in Algeri (9–14 luglio) di Gioachino Rossini prosegue per il quinto anno il progetto “Opera Next”, che in questa occasione vede impegnati sul palco della Sala Bibiena alcuni astri nascenti provenienti dalla Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna e dalla Escuela de la Ópera de Tenerife. Il titolo, proposto in un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con l’Auditorio de Tenerife sarà diretto da Nikolas Nägele con la regia di Giorgia Guerra e tra gli interpreti gli emergenti Matías Moncada Albarrán, Inés Lorans Millán, Sophie Burns, Francesco Samuele Venuti, Miloš Bulajić, Maria Ostroukhova e Gianni Giuga.

Fidelio Staatsoper Hamburg 2018

Debutta in una nuova produzione di Georges Delnon il Fidelio (10–16 novembre), l’unica opera compiuta da Ludwig van Beethoven. Sul podio l’israeliano Asher Fisch, interprete tra i più raffinati dei nostri tempi, dirigerà un cast di livello composto da Lucio Gallo, Erin Caves, Emily Magee, Petri Lindroos, Christina Gansch e Sascha Emanuel Kramer. L’allestimento coprodotto con la Staatsoper di Amburgo approda per la prima volta in Italia e a Bologna.

Pagliacci (Grand Théâtre de Genève 2018)

Sarà il dittico Cavalleria Rusticana e Pagliacci (15–22 dicembre) a chiudere la stagione, con il ritorno del francese Fréderic Chaslin alla testa dell’orchestra e due registe per gli allestimenti : Emma Dante per quanto riguarda Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, intensa e applaudita produzione del 2017 allestita insieme a La voix humaine di Poulenc, e Serena Sinigaglia invece per la nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. Nel cast spiccano le due prime donne Veronica Simeoni come Santuzza nel primo titolo e Carmela Remigio come Nedda nel secondo. Ad affiancarle artisti del calibro di Roberto Aronica, Dalibor Jenis, Alessia Nadin e Agostina Smimmero (Cavalleria Rusticana) e di Stefano La Colla, Dalibor Jenis, Paolo Antognetti e Vittorio Prato.

Juraj Valčuha

A dieci giorni dall’apertura della stagione operistica, il 2 febbraio 2019 si terrà l’inaugurazione anche della stagione sinfonica.

Il concerto di apertura è affidato a Juraj Valčuha e vedrà l’esecuzione della Sesta Sinfonia di Mahler (Teatro Auditorium Manzoni, ore 20.30). E’ proprio con questo brano monumentale che già si intuiscono le linee guida della programmazione che avrà particolare attenzione al grande repertorio classico otto-novecentesco, insieme all'avvio di un importante ciclo dedicato al sinfonismo tardo-romantico di Gustav Mahler con l’esecuzione appunto della Sesta, della Seconda e della Quinta Sinfonia, affidate nell’ordine a Juraj Valčuha, ad Asher Fisch (14 aprile, Teatro Comunale, ore 17.30) di felice ritorno sul podio dell’orchestra e a Dan Ettinger (28 novembre, Teatro Comunale, ore 20.30) direttore musicale dei Stuttgarter Philharmoniker e per la prima volta ospite della Sala Bibiena.

Dan Ettinger

Queste sono solo alcune delle prestigiose bacchette che si alterneranno sul podio dell’Orchestra del Comunale accanto a solisti di fama internazionale. In tutto dieci appuntamenti da febbraio a novembre che si terranno tra la sala Bibiena del Teatro Comunale, il Teatro Auditorium Manzoni e la Basilica di San Petronio.

Mariella Devia

Spazio inoltre alle direttrici d’orchestra, saranno infatti ospiti della stagione Shiyeon Sung (3 marzo, Teatro Comunale, ore 17.30) con un programma Bartók, Beethoven e Dvořák e la giovanissima Giedrė Šlekytė, lituana non ancora trentenne, che dirigerà il 10 aprile (Teatro Comunale, ore 20.30) un programma interamente dedicato a Pëtr-Il'ič Čajkovskij.

Previsto per il 12 maggio (Teatro Auditorium Manzoni, ore 20.30) un appuntamento molto speciale, il saluto al pubblico di Bologna della “regina del belcanto” Mariella Devia affiancata dal grande tenore Gregory Kunde. I due artisti si esibiranno nelle più belle pagine del grande melodramma italiano che prevede arie e sinfonie di Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Umberto Giordano, sul podio uno specialista del repertorio quale è  Paolo Arrivabeni, lodato per solidità ed eleganza interpretativa.

Non mancherà anche quest’anno l’appuntamento con le musiche contemporanee con il Festival Bologna Modern in programma ad ottobre e che avrà tra i suoi appuntamenti il concerto sinfonico del 26 ottobre diretto da Asher Fisch (Teatro Comunale, ore 20.30). In programma la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven e la nuova commissione ad Alessandro Solbiati, artista di riferimento nel panorama contemporaneo, SINOPIA per orchestra, a cui verrà abbinato il Concerto dell'Albatro di Giorgio Federico Ghedini con protagonista la giovane formazione cameristica Ars Trio di Roma – composta da Laura Pietrocini al pianoforte, Marco Fiorentini al violino e Valeriano Taddeo al violoncello.

Sarà un’esperienza intensa dal grande valore spirituale e simbolico in un luogo carico di storia quale è la Basilica di San Petronio, cuore della città di Bologna, il concerto che mercoledì 17 aprile (ore 20.30) vedrà Alberto Malazzi alla guida dell’Orchestra e del Coro femminile del Teatro Comunale, in una selezione di capolavori sacri di grande raffinatezza : Stabat Mater di Giuseppe Tartini e di Franz Lachner, brani a due voci di Orlando di Lasso, estratti dall’Ave Maria op. 12 di Johannes Brahms e la Messe à trois voix di André Caplet. Programma interamente francese, domenica 19 maggio (Teatro Auditorium Manzoni, ore 17.30) per una presenza frequente nelle ultime stagioni al Comunale come Frédéric Chaslin che, con la partecipazione della Prima Viola dell'Orchestra Enrico Celestino, proporrà la sinfonia Harold en Italie di Hector Berlioz – di cui ricorre nel 2019 il centocinquantesimo della scomparsa – accanto al Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy e alla Sinfonia in si bemolle maggiore op. 20 di Ernest Chausson. Generazioni russe a confronto, sabato 23 novembre (Teatro Comunale, ore 20.30) con il giovane direttore Valentin Uryupin, vincitore nel 2017 del Sir Georg Solti International Conductors’ Competition di Francoforte, che proporrà partiture vivaci di Dmitrij Šostakovič e Pëtr Il’ič Čajkovskij accanto alla Fantasia slava in sol minore di Ottorino Respighi ; al pianoforte debutterà l’ucraino Antonii Baryshevskyi, giovane talento già pluripremiato e affermato a livello internazionale.

Anche per la Stagione 2019 continua la collaborazione tra il Teatro Comunale di Bologna e la Rai : Rai Radio3 trasmetterà infatti i titoli operistici, così come l’intera Stagione Sinfonica.

Il Teatro Comunale di Bologna torna a mettere la danza al centro della sua programmazione artistica, presentando un terzo cartellone con il quale si completa la nuova Stagione 2019, e che verrà illustrata in un prossimo articolo dedicato.

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