Mai rammaricarsi di assistere ad una conferenza stampa all’Accademia di Santa Cecilia, Sir Tony Pappano – direttore musicale – e il maestro Michele Dall’Ongaro – presidente della prestigiosa istituzione – hanno un dono prezioso che li distingue, la levità. Entrambi riescono con passione e partecipazione ad illustrare ad una affollata platea di giornalisti ed addetti ai lavori la nuova stagione 18/19 dell’Accademia. L’impegno e il rigore che certamente sono dietro al lavoro di preparazione di una ricca serie di concerti, vengono stemperati dalla facilità di comunicazione e dalla affettuosa ironia del racconto. Non ci si annoia mai.
E’una stagione composta da ventotto concerti sinfonici e diciotto da camera, tre tour europei che porteranno l’orchestra a suonare nelle più prestigiose sale da concerto del vecchio continente ; in ottobre con il direttore principale ospite il maestro finlandese Mikko Franck l’orchestra farà un breve giro in Nord Italia e poi a Monaco di Baviera e a Bregenz. A novembre con Pappano un tour in Asia mentre nella sala Santa Cecilia si esibirà la Xi’an Symphony Orchestra diretta da Donato Renzetti che inaugurerà l’anno dedicato alla Via della seta. Poi a marzo al Festival Rostropovich di Mosca e a fine aprile un giro per l’Europa da Lussemburgo a Vienna, a Praga per Il Festival di Primavera a Dresda, Friburgo, Essen e infine al Barbican Centre di Londra dove l’Orchestra di Santa Cecilia ancora non si era esibita.
Saranno tre le compagini ospiti : oltre all’orchestra cinese tornerà in maggio la Filarmonica di San Pietroburgo con il suo direttore principale Yuri Temirkanov, di casa a Roma, che arriva dopo il forfait della stagione scorsa eche in gennaio sarà qui a dirigere l’orchestra ceciliana.
L’Orchestre de Chambre de Lausanne si esibirà il 14 aprile, unico concerto, con il pianista Lucas Debargue, direttore Joshua Weilerstein. Myung-Whun Chung è attesissimo così come Kirill Petrenko prossimo a lasciare il Teatro di Monaco di Baviera per salire sul podio dei Berliner Philharmoniker, il quattro aprile 2019 dirigerà per tre serate la Nona Sinfonia di Beethoven ; infine in chiusura di stagione sabato 15 giugno 19 un prediletto del pubblico dell’Accademia Gustavo Dudamel anche per lui un programma beethoveniano le Sinfonie n. 4 e n. 7 e l’Ouverture dell’Egmont. Questi sono alcuni dei nomi che aspettiamo di ascoltare ; da non perdere il debutto qui a Santa Cecilia di Sir John Eliot Gardiner con un omaggio all’Italia il Carnevale Romano e Aroldo in Italia di Hector Berlioz. Molti gli specialisti di musica antica da Fabio Biondi a Tom Koopman per la sinfonica a Giovanni Antonini, Mark Minkovski, Federico M. Sardelli fino a Trevor Pinnock.
Abbiamo detto del titolo di apertura di stagione il 12 ottobre il maestro Pappano dirigerà in forma di concerto il Musical West Side Story di Leonard Bernstein che con il libretto di Stephen Sondheim e le coreografie di Jerome Robbins raccontò in musica la tragedia di William Shakespeare Romeo and Juliet ambientata nell’Upper West Side di New York degli anni ’50 del ‘900 dove si scontrano bande giovanili di anglosassoni e portoricani. Con il musical si chiuderanno le celebrazioni per il centenario della nascita di Bernstein che Santa Cecilia ha ricordato nella stagione in corso, La protagonista Maria avrà la voce di Nadine Sierra.
Molto grande repertorio, ma anche riscoperte e brani meno eseguiti come il concerto per violoncello di Lalo o Panna montata (Schlagobers) di Richard Strauss Musica moderna con Noche Oscura di Goffredo Petrassi, una commissione ad Ivan Fedele Lexikon III , Tan Dun ; tornerà John Adams che aveva diretto l’orchestra nella Sala di via della Conciliazione molti anni fa. A novembre con una sua composizione The Gospel according the other Mary dedicata a Dorothy Day, un’attivista statunitense che aiutava i poveri i lavoratori e le vittime di ingiustizie sociali ; nel 1927 si convertì al cattolicesimo.
Sicuramente da annotare l’appuntamento del 4 giugno il concerto diretto da Antonio Pappano con Joyce Di Donato che eseguirà la cantata di Gioachino Rossini Giovanna D’Arco.
Rossiniana anche l’apertura della stagione cameristica : Petite Messe Solennelle al pianoforte Michele Campanella con Mariella Devia, Michele Pertusi, Sara Mingardo.
Molte saranno le iniziative per i giovani, prima dei diciotto anni potranno entrare gratis se accompagnati da un adulto. E poi incontri, conferenze e continua per il secondo anno il progetto europeo Music Up Close in cui santa Cecilia è capofila di una rete di istituzioni musicali importanti per la valorizzazione e la promozione della musica presso le giovani generazioni.
