Festival Verdi 2017

Jérusalem
Teatro Regio di Parma, 28 settembre e 8, 12, 20 ottobre 2017
Gaston Ramón Vargas
Le comte de Toulouse Vittorio Vitelli
Roger Michele Pertusi / Mirco Palazzi
Hélène Annick Massis / Silvia Dalla Benetta
Isaure Valentina Boi
Adhémar de Monteil Deyan Vatchkov
Direttore Daniele Callegari
Regia, scene e costumi Hugo De Ana
Luci Valerio Alfieri
Coreografie Leda Lojodice
Filarmonica Arturo Toscanini
Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani
Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma

La traviata
Teatro “Giuseppe Verdi” di Busseto, 29 settembre e 3, 4, 7, 9, 11, 12, 14, 16 e 18 ottobre 2017
Progetto vincitore dello European Opera-Directing Prize
Cantanti del 55° Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”
Direttore Sebastiano Rolli
Regia Andrea Bernard
Scene Andrea Bernard e Alberto Beltrame
Costumi Elena Beccaro
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Andrea Faidutti
Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma
in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna e Fondazione Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Stiffelio
Teatro Farnese, 30 settembre e 6, 13, 21 ottobre 2017
Stiffelio Luciano Ganci
Lina Maria Katzarava
Stankar Francesco Landolfi
Giovanni Sala Raffaele
Emanuele Cordaro Jorg
Blagoy Nakorski Federico di Frengel
Cecilia Bernini Dorotea
Regia Graham Vick
Scene e costumi Mauro Tinti
Luci Giuseppe Di Iorio
Coreografia Ron Howell
Direttore Guillermo Garcia Calvo
Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna, maestro del coro Andrea Faidutti
Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma
in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna

Falstaff
Teatro Regio di Parma, 1, 5, 15, 22 ottobre 2017
Falstaff Roberto De Candia / Mikheil Kiria (15 ottobre)
Ford Giorgio Caoduro
Fenton Juan Francisco Gatell
Cajus Gregory Bonfatti
Bardolfo Andrea Giovannini
Pistola Federico Benetti
Alice Ford Amarilli Nizza
Nannetta Damiana Mizzi
Quickly Sonia Prina
Meg Page Jurgita Adamonyte
Direttore Riccardo Frizza
Regia Jacopo Spirei
Scene Nikolaus Webern
Costumi Silvia Aymonino
Luci Fiammetta Baldiserri
Filarmonica Arturo Toscanini
Coro del Teatro Regio di Parma, maestro del coro Martino Faggiani
Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma

Messa da Requiem
Teatro Regio di Parma, 7 e 19 ottobre 2017
Solisti : Anna Pirozzi, Veronica Simeoni, Antonio Poli, Riccardo Zanellato
Filarmonica Arturo Toscanini
Coro del Teatro Regio di Parma
Direttore Daniele Callegari
Maestro del coro Martino Faggiani

Festival Verdi, 18 settembre – 22 ottobre 2017

Quattro nuovi spettacoli nell'edizione 2017 del Festival Verdi di Parma-Busseto, in tre luoghi prestigiosi , il Teatro Regio e il Teatro Farnese di Parma e il Teatro Verdi di Busseto e varie altre manifestazioni. Il Festival Verdi, con alti e bassi continua il suo cammino e per tre anni a partire del 2018 troverà nel maestro Roberto Abbado il suo direttore musicale.
Sergio Rizza presenta l'edizione 2017, molto ricca e diversificata, occasione di un piccolo soggiorno in terra verdiana che è anche terra di splendidi teatri.

Il Festival che Parma e il suo teatro dedicano a Giuseppe Verdi, dopo i recenti anni di alti e bassi, sta ormai trovando una sua stabilità e continuità. Finanziaria, per cominciare. E artistica : Anna Maria Meo, direttrice generale del Regio, ha parlato di una vera e propria « missione culturale », mesi fa. E ha annunciato la creazione di un comitato scientifico, già al lavoro, incaricato, sotto la guida del professor Francesco Izzo, di presiedere alla scelta delle edizioni critiche delle opere da rappresentare. Non solo : Parma e il Comunale di Bologna hanno stretto quest’anno un accordo per due coproduzioni. E ancora, e soprattutto : a partire dal 2018, per un triennio, la direzione musicale troverà la prestigiosissima bacchetta di Roberto Abbado.

Progetto di Hugo de Ana per Jerusalem

La prossima, imminente edizione del Festival Verdi (28 settembre-22 ottobre, www.festivalverdi.it, www.teatroregioparma.it ), il cui simbolo consolidato è il ritratto a matita che di Verdi fece Renato Guttuso, si annuncia assai ricca. Anzitutto perché può presentare quattro nuovi allestimenti in tre teatri diversi : ovvero Jérusalem e Falstaff al Regio di Parma (sul podio rispettivamente Daniele Callegari e Riccardo Frizza, con cast di tutto rispetto), La traviata nella minuscola, deliziosa bomboniera del “Verdi” di Busseto (Sebastiano Rolli dirige un cast di giovani vincitori del Concorso Voci Verdiane), e Stiffelio nel ligneo, secentesco, affascinante Farnese, ancora a Parma. E poi perché quest’ultimo titolo, appartenente alla produzione più rara e misconosciuta del genio delle Roncole, avrà qui un allestimento con tutti i crismi del Grande Evento. Il regista inglese Graham Vick, infatti, non farà sedere il pubblico nelle gradinate della cavea, ma lo farà stare in piedi, a condividere lo spazio scenico con orchestrali e cantanti.

Il Teatro Farnese, dove si svolgerà Stiffelio (Regia : Graham Vick)

Un’idea che ricorda lo storico allestimento di Infinities di Luca Ronconi, al quale infatti Vick ha detto di essersi in parte ispirato in una recente intervista al mensile Classic Voice, e che ricorda, anche, storicamente, le platee prive di poltroncine dei teatri del Sette-Ottocento. Lo stesso programma ufficiale avvisa, raccomandando l’uso di « calzature confortevoli » (lo spettacolo dura un paio d’ore), che « il pubblico assiste all’opera in piedi, muovendosi liberamente all’interno dello spazio scenico, determinando così il proprio punto di vista e di ascolto dell’opera ». Lo scandalo, date le premesse, era assicurato. E infatti è scoppiato, immancabilmente (e preventivamente): chi non ricorda, nei mesi scorsi, l’eco sui mezzi di comunicazione delle parole di Riccardo Muti, che chiamò i loggionisti parmensi alla ribellione ? Ora non resta che vederlo, questo spettacolo, e poter finalmente giudicare a ragion veduta.

Ma il Festival Verdi del 2017 è anche molto altro. Solo per attenersi al profilo strettamente musicale, il cartellone prevede anche una Messa da Requiem (7 e 19 ottobre, al Regio), anch’essa affidata alla bacchetta esperta di Daniele Callegari, un Gala verdiano (10 ottobre, giorno del compleanno del venerato Maestro) che vedrà protagonisti al Regio Anna Pirozzi, Violeta Urmana, Roberto De Candia e John Osborn accompagnati al pianoforte da Beatrice Benzi, in una serata che sarà arricchita dagli aneddoti narrati dal professor Izzo ; e inoltre le esibizioni di Mezzogiorno in musica nei fine settimana al Teatro Farnese con i giovani talenti (7, 8, 14, 15, 21, 22 ottobre); e il concerto Verdi, virtuosismi orchestrali, omaggio ad Antonio Barezzi mecenate e suocero di Verdi (al Regio di Parma il 14 ottobre e al Verdi di Busseto il 21, con l’Orchestra dell’Opera Italiana diretta da Marco Ambrosini, musiche di Giuseppe Verdi, Ferdinando Provesi, Giacomo Mori, Germano Liberati).

“Attorno” a Verdi, invece, si svolgerà una intensa e fantasiosa programmazione collaterale : AroundVerdi, per l’appunto, con lo spettacolo dell’attrice e autrice Lella Costa (Traviata. L’intelligenza del cuore, Teatro Farnese, 11 ottobre) e il concerto di chiusura affidato alle canzoni di Raphael Gualazzi che reinterpreta l’aria del Duca di Mantova (sempre al Farnese, 18 ottobre); Verdi Young, che dedica ai più piccoli Tutto nel mondo è burla (un Falstaff raccontato col linguaggio delle clownerie) e La maledizione di Triboletto ; e soprattutto, tra Parma e Busseto, gli spettacoli gratuiti della rassegna Verdi Off, curata da Barbara Minghetti, che si propone di “infiltrare” Verdi in pillole musicali per piazze e vie, e persino nelle case private di chi sarà disposto ad ospitare un recital lirico, nei dj set, nella caccia al tesoro per i più piccoli, nell’istallazione inaugurale Brilliant Waltz dell’artista C999 e nel valzer sui trampoli del Teatro Tascabile di Bergamo (22 settembre, cortile della Pillotta). E c’è ancora altro, molto altro. Perché è un vero festival.

Bozzetto di Falstaff (Progetto di Nikolaus Webern per la regia di Jacopo Spirei)
Sergio Rizza
Sergio Rizza, milanese, 48 anni, giornalista professionista, è caposervizio del quotidiano free press "Metro", dove lavora dal 2000. Ha seguito e segue, oltre ai maggiori fatti di cronaca e politica, le stagioni di musica concertistica e operistica di Milano e della Lombardia.

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